genesi delle rocce
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cimenti di carbon fossile dimostrano un'origine analoga, colla sola differenza che le specie dei vegetali palustri sono di dimensioni molto maggiori. Erano paludi boscose, come se ne trovano negli Stati Uniti meridionali, e nelle isole dell'Insulindia (Sumatra, Nuova Guinea, ecc.), maceratesi in posto, come lo dimostra la conservazione non infrequente di interi tronchi rimasti colle radici nella posizione originaria, e l'omogeneità e purezza del carbone, che contiene scarse impurità terrose o sabbiose.
La maggior parte dei depositi di carbone sono depositi costieri, e probabilmente la loro formazione è dovuta a una sommersione della costa per bradisismo, o per rottura di barre lagunari, che sommerse la foresta, e la seppellì sotto depositi marini. Talvolta però gli strati di carbone si dimostrano formati di frammenti legnosi, foglie, cortecce, sporangi, ecc. e anche interi tronchi, ma in miscela caotica e con frequenti intercalazioni di materiali alluvionali (sabbie e ghiaje): allora essi rappresentano il deposito, entro laghi, lagune ed anche in mare, di potenti fiumare travolgenti in piena enormi masse di detriti vegetali, accumulatesi in formazioni analoghe a quelle dei delta (pag. 213).
Scisti cristallini, sono una estesa categoria di rocce che rappresentano come un anello di congiunzione tra le rocce cristalline e le sedimentari. Sono infatti rocce cristalline, ma a struttura lamellare, o, come si dice scistosa, che si può facilmente sfaldare in lamine o strati più o meno grossi, come se fossero rocce stratificate, cioè sedimentari. Le rocce cristalline, che abbiamo chiamate primitive (pag. 56), perchè stanno alla base degli strati sedimentari e rappresentano l'originaria crosta terrestre, sono di regola scisti, che rappresentano quindi anche topograficamente il passaggio dall'una all'altra categoria di rocce. Alla base essi sono infatti intimamente legati alle rocce massicce in cui si innestano con numerose diramazioni, morendo gradatamente la squamazione scistosa iui si debbono considerare come una modificazione delle'rocce cristalline, che per rammollimento subirono degli scorrimenti, un flusso vischioso, per effetto del quale i cristallini si appiattirono e si orientarono in laminette parallele.
Negli strati superiori avviene un analogo trapasso dagli scisti agli strati strettamente sedimentari, e debbono considerarsi come una modificazione degli strati ste. i, dovuta a cause meccaniche o termiche, per enormi pressioni t vibrazioni o per contatti con rocce fuse che incettarono in essi gas e vapori mineralizzanti (metamorfismo dinamico o metamorfismo di contatto). Si riscontrarono anche scisti cristallini, la cui origine sedimentare è evidente, perchè contengono dei fossili. Così nelle Alpi occidentali si possono seguire degli strati, che sul versante francese sono veri sedimenti e che si tra-