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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   v morene e depositi glaciali 231
   e che, dove esso si fonde e rigela, lo intorbida per uno spessore che puņ essere di parecchi metri, dicesi morena profonda. Anch'essa viene portata e abbandonata al fronte dove
   mescolandosi colle morene superficiali, contribuisce a formare, la morena frontale.
   La morena profonda si distingue dalle superficiali per la maggior abbondanza di materiale minuto, polveroso, che bagnato dall'acqua di