oscillazione dei ghiacciai
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avanzamento della fronte del ghiacciaio, perchè, nel tempo che l'onda corrispondente impiega a percorrerlo, essa può venir cancellata o sopraffatta da altre cause. Soltanto variazioni climatologiche che duriao un certo numero d'anni possono avere un effetto sensibile sull' estensione del ghiacciaio. Se si susseguono anni di alta piovosità, e quindi di alta nevosità in montagna, o anni in cui la temperatura, specialmente estiva, è eccezionalmente bassa, si verificherà con ritardo, un avanzamento del ghiacciaio: e al contrario a un periodo d'anni eccezionalmente poveri di neve o di alta temperatura seguirà un ritiro.
Lo studio delle vicende climatologiche di questi ultimi secoli, da quando si raccolgono osservazioni di temperatura, di pioggia, e osservazioni idrometriche di altezze dei fiumi e dei laghi, ha dimostrato che generalmente si alternarono gruppi d'anni più freddi, e nello stesso tempo più nuvolosi e piovosi, con gruppi d'anni più caldi e più sereni e asciutti. In corrispondenza si verificarono periodi di avanzamento e di ritiro dei ghiacciai. Così nel sec. XIX i ghiacciai delle Alpi raggiunsero tutti massime espansioni nel 1820, nel 1855 e, in modo meno generale e con ritardo da ovest a est, fra il 1875 e il 1890 (1875 nelle orientali, 1884 nelle tirolesi, 1890 nelle occidentali).
Naturalmente alle variazioni di lunghezza corrispondono variazioni di spessore: si eleva prima il livello nel bacino collettore, e l'elevazione si propaga giù per il ghiacciaio fino alla fronte. Se l'innalzamento di livello continua per lungo tempo e contemporaneamente in ghiacciai contigui, potranno due o più. bacini collettori fondersi in un bacino solo, attraverso i passi, le selle e le creste più basse dei monti che originariamente li dividevano. Un gruppo di ghiacciai alpini si trasforma così in un ghiacciaio d, altipiano. Analogamente, se continua 1' avanzamento dei ghiacciai entro le valli, essi potranno finire collo sboccare in pianura, formando un ghiacciaio pedemontano. Questi tipi di ghiacciai possono quindi considerarsi come gradi successivi di sviluppo dei ghiacciai alpini.
E si comprende che, se una condizione di clima freddo-umido si mantiene per una durata lunghissima, può un'intiera regione trasformarsi in un inlandis, cioè ricoprirsi di una calotta di ghiaccio prodotta dall' espansione, dall' elevazione, e dalla riunione dei ghiacciai attuali. Vedremo che nella storia della Terra questo fenomeno grandioso si è ripetuto più volte.