del rilievo in una regione di montagna sono quindi principalmente il prodotto della sua idrografia. La forma generale del rilievo determinata dai movimenti orogenetici e dalla architettura geologica (tectonica) degli strati, se determinò le prime linee dell'idrografia superficiale, ne fu poi profondamente modificata, per la incisione delle valli, che è quasi esclusivamente dovuta attrazione erosiva dell'acqua corrente. Anche la pianura è in gran parte costruita dai fiumi stessi che depositarono le loro torbide.
67. Evoluzione di un bacino idrografico. — Finché un torrente o fiume non ha raggiunto il suo alveo di equilibrio verticale, esso, e la valle che lo contiene, possono presentare le più grandi irregolarità: rapide, cascate, laghi, tratti rettilinei alternati con tratti a divagazione o a meandri. Generalmente prevale però in principio il fenomeno erosivo e il processo d'approfondamento della valle, durante il quale il fiume non può entrare in divagazione, allargare il fondo della valle stessa. Questa perciò si mantiene a fondo ristretto, e i due versanti scendono verso di esso, con pendenza più o meno rapida formando un angolo diedro più o meno acuto, la cui sezione ha la forma di un Y.
In questa fase di approfondamento un torrente maggiore può approfondire la sua valle più rapidamente dei torrenti minori in esso affluenti, le cui vallecole rimangono elevate sul fondo della valle principale (valli pensili), e da esse gli affluenti scendono a cascata.
Questa forma della sezione è caratteristica delle valli che sono tuttora in fase di approfondamento erosivo.
Raggiunto Yalveo di equilibrio verticale, il fiume incomincia ad allargare, divagando, il fondo della valle, e ad allungare il suo corso in meandri sempre più pronunciati. Ciò si verificherà prima in pianura, e poi nelle valli più basse, e poi via via nelle più alte. Ma, poiché il corso nelle divagazioni si allunga, diminuisce progressivamente la pendenza, e quindi la velocità, e la forza di trasporto del materiale solido. Il fiume esce dalla fase di equilibrio per entrare in fase di dejezione, elevando progressivamente il suo letto. In pianura questo inalzarsi dell'alveo determinerà facilmente, specialmente nei periodi di piena, il trasbordar dell'acqua fuori dell'alveo stesso, elevato sul piano (fiume pensile), e il fiume si aprirà un'altra via, lungo la quale si ripeterà il processo di dejezione, che lo obbligherà nuovamente a mutar corso e così via.