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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   azione modellatrice degli organismi 192
   Meno evidente è la funzione creatrice e distruttrice degli animali di terra ferma. Meritano tuttavia menzione i giacimenti di guano delle coste peruviane e chilene, i quali non sono che accumuli di materie fecali di uccelli marini voracissimi, che popolano quelle coste in torme sterminate: sono depositi della potenza di oltre 30 m., ricchi di sostanze azotate e fosfatiche e quindi preziose come concime, conservatesi per la grande secchezza del clima, cioè per la mancanza di pioggie dilavatrici. In condizione di pari secchezza si incontrano depositi di guano in isole tropicali di tutti gli oceani. Depositi azotati analoghi si trovano in alcune caverne, (p. es., la Caverna del Corno nel Bergamasco e parecchie caverne di Sardegna), costituiti dalle dejezioni di pipistrelli che le popolano. L'accumulo di ossa di vertebrati ha dato origine anche a giacimenti ricchi di fosfato di calce, o fosforiti, che danno pure preziosi concimi.
   Gli animali superiori concorrono in misura insignificante all'aumento dei depositi geologici, perchè i loro cadaveri vengono rapidamente decomposti; ma, quando questi vengono subito isolati dall'azione diretta dell'aria e dell'acqua, le parti scheletriche possono conservarsi ed accumularsi. Tale condizione si è verificata in molte caverne, dove i resti delle fiere che le abitavano furono rapidamente sepolti dai depositi argillosi o ghiajosi di acque invadenti, o incrostati da stalagmiti (pag. 178). Si formarono così brecoie ossifere, o alluvioni ossifere, nelle quali si incontrano non di rado anche avanzi dell'uomo preistorico.
   Non è possibile riassumere in sintesi le molteplici azioni distruttive compiute dagli animali terrestri, dalle escavazioni del terreno compiute da molti animali che si creano un rifugio sottoterra (formiche, topi, talpe, ecc.), all'azione livellatrice del terreno rispondente alla trasmigrazione di grandi torme d'animali selvatici, buoi, cavalli, elefanti, ecc. Noi sappiamo che il nomadismo e il passaggio periodico di numerose mandre di bovini ed equini dsj piano ai pascoli montani e viceversa, ha creato nelle steppe dell' Asia e della Russia, e in altre regioni dove la pastorizia è ancora dominante, ampie vie naturali, come i tratturi della Puglia.
   L'azione distruttiva degli animali è però sovratutto indiretta, in quanto è rivolta specialmente alla distruzione di quel rivestimento protettivo del terreno, che è la vegetazione.
   Tale azione protettiva si esplica in vari modi: la vegeta-