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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   azione modellatrice degli organismi
   189
   si esercita con intensità molto variabile secondo l'esposizione e la natura della roccia. Dove strati di roccia più tenera si trovano intercalati a strati di roccia più dura, i primi vengono incisi in gole, fra le quali le seconde rimangono sporgenti, finché crollano per mancanza di sostegno. Nelle gole, nelle incisioni delle creste, il vento si ingolfa con acuita energia, approfon -dendole e abbrac- L
   ciando i rilievi frapposi i cui imprimono
   61. Azione mo- MmMjp;
   dellatrice degli or- llpFSà. -^jjy^SqHMHBHWW
   ganismi- Lo svi- IP' • W JBSgj
   lappo della vita sul- ,,§f;. jmL la superficie terrestre introdusse un Fig-— Arco naturale {Monte Grigna sopra Lecco).
   nuovo fattore morfologico di primaria importanza. Noi vedremo, parlando delle roccie, quale estensione e quale potenza abbiano le roccie di origine organica e sappiamo che il processo che le crea è in assidua continuità per la precipitazione degli organismi planktonici e nectonici (pag. 118) sul fondo del mare. Più localizzata, ma più vivace, è l'azione costruttiva dei coralli. Abbiamo visto (pag. 128) come attorno a molte isole oceaniche i coralli abbiano creato degli anelli emergenti dall'acqua, e racchiudenti una laguna (atoll). Un fenomeno analogo, su scala