185 depositi detr itici e forme di disgregazione
e di frana, trasportati dal peso ; terreni alluvionali e glaciali, deposti dai fiumi e ghiacciai; terreni colici, deposti dal vento.
I terreni di falda sono costituiti dai frammenti, generalmente angolosi, staccatisi dai versanti rocciosi molto ripidi o a picco, e accumulatisi alla base di essi. Il mucchio dei detriti si appoggia alla parete rocciosa da cui proviene, in una falda più larga al basso e che va assottigliandosi in alto, sotto una pendenza, o scarpa, variabile secondo la grossezza, l'angolosità e la scabrosità dei detriti, e che può essere anche fortissima.
Talvolta la demolizione dei versanti si_ manifesta in modo improvviso, catastrofico. L'alterazione della roccia, se questa è a pendenza non molto forte, si compie anche senza che si determini il distacco degli elementi, che per attrito reciproco si mantegono in posto per lungo tempo, finché un accidente qualunque, una pioggia abbondante, una scossa di terremoto, ecc., determina lo scivolamento di tutta la massa. Oppure entro una pila di strati inclinati il lavoro delle acque filtranti rompe l'aderenza fra strato e strato, specialmente dove vi sia uno strato interposto d'argilla che si imbeve, finche ampi lembi di quelli più superficiali scivolano improvvisamente e vanno a infrangersi in fondo alla valle dove si accumulano i detriti. Questi procèssi catastrofici di demolizione diconsi frane.
I detriti di falda e di frana costituiscono un terreno molto permeabile all'acqua che, circolandovi ed evaporando, vi abbandona i sali che contiene disciolti, in particolare il carbonato di calce; questo cementa fra loro i pezzi detritici, formando talvolta una roccia durissima. Spesso però la penetrazione dell'acqua determina continui movimenti di assestamento, per effetto dei quali il terreno di falda o di frana è in condizione permanente di instabilità, determinando disastri nelle costruzioni e nelle colture che su di essi si sono stabilite.
I Terreni alluvionali sono costituiti dai detriti trascinati dalle acque e da queste depositati sul fondo e sui lati dei corsi dei fiumi, nei laghi, negli stagni, nel mare. Vedremo nel capitolo seguente come essi si dispongono nei vari casi; come pure vedremo nel successivo la formazione dei terreni glaciali.
Quanto agli eolici ne abbiamo già discusso al § 55.
Oltre questi terreni, che possono dirsi di trasporto, abbiamo estese regioni dove i prodotti della disgregazione sui rimasti in posto, per uno spessore anche rilevante, sia perchè la regione era già bassa o pianeggiante, sia perchè la vegetazione abbondante ne mantiene colle sue radici la compagine. Tali sono i terreni tropicali a laterite, di cui al § 57: ma se ne trovano facilmente in regioni vastamente boscose a tutte le latitudini. Essi possono costituire formazioni secolari