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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   azione meccanica dell'acqua
   183
   Questo finisce tuttavia col demolire gli ostacoli, collo spazzarne i detriti, e col mettere a nudo il gradino formatosi per 1' arretramento della costa, e che, col ripetersi del processo va progressivamente allargandosi, formando la piattaforma litoranea di cui a pag. 117. Questa nel suo lembo più ente terra può rimanere emersa durante la bassa marea, e va a terminare contro la roccia a picco, o, come si dice a balza (più comunemente si usa il nome francese falaise) (fig. 69).
   La piattaforma litoranea può assumere estensione anche di molti chilometri, se la terra è soggetta a un bradisismo di sprofondamento, per effetto del quale il mare ha esteso progressivamente il suo dominio entro terra. In tal caso anche una costa bassa, pianeggiante, rimane sommersa costituendo piattaforma subacquea. Si ha poi ragione di credere che in epoca geologicamente recente il livello del mare siasi elevato di circa 100 m. per lo scioglimento di ghiacciai.
   Tutti i continenti sono perciò orlati, come si vide a pag. 117; da una piattaforma litoranea sommersa, quasi continua e di estensione variabile,che può essere anche di centinaia di chilometri,come lungo le coste della Siberia, dove è avvenuta sommersione. Se sopravviene poi un bradisismo contrario di sollevamento, la piattaforma viene ad emergere in una pianura modellata specialmente dai movimenti del mare, e che dicesi perciò pianura di abrasione. Se il gradino emerso è ristretto, si ha un terrazzo marino (pag. 127).
   Se la costa scende in mare a dolce pendenza, cosicché si ha presso terra una larga zona di acqua bassa, le sabbie e le fanghiglie, che si distendono sul fondo, vengono modellate dai movimenti dell' acqua in piccole crespe, prodotte dal moto ondoso di mare leggermente mosso. Rilievi più cospicui sono prodotti dall'incontro dell'onda che arriva alla spiaggia col-l'onda precedente che se ne ritira. Il fondo del mare presso la costa presenta quindi delle ondulazioni, a rilievi e conche parallele alla spiaggia. Entro le conche possono formarsi, nelle mareggiate, forti correnti d'acqua che le approfondiscono, accentuando il risalto dei rilievi. Questi sono detti barre litoranee. Essi corrono anche in cordoni paralleli successivi, e qua e là interrotti, formando bassifondi, e talvolta possono anche emergere in striscie di terra, che vengono fissate dalla vegetazione, e formano cordoni litoranei o lidi. Fra il lido e la terra ferma rimangono dei bacini d'acqua, o lagune, più o meno chiuse, nelle quali, per il meno facile ricambio col mare, le acque terrestri mantengono un' acqua più o meno salmastra.