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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   azione meccanica del mare
   Se la costa invece è il lembo di una regione collinesca o montuosa che termina al mare, questo, battendo contro la roccia, la incide in basso, formando una gola. Approfondendosi questa, viene a mancare il sostegno alla roccia sovrastante, che crolla: il materiale crollato viene frantumato ed asportato dall'onda, che attacca nuovamente la roccia retrostante, in cui si ripete il processo di formazione della gola e così via, finché la parete rocciosa è così arretrata che l'onda,
   la quale si frange contro il gradino di roccia sommersa1 rimasta intatta, non arriva più a intaccarla. Questo processo non può essere uniforme lungo tutta la costa, essendo diverso l'urto del mare e la resistenza della roccia a seconda della esposizione di questa e della sua costituzione. Si formano quindi promontori, che assaliti dal mare possono venire incisi, traforati, tagliati dalla costa formando isolotti. Le coste rocciose si presentano quindi generalmente molto frastagliate., a forme spesso fantastiche, e cinte da una famiglia di isolotti e di grossi macigni contro i quali si rompe la furia del mare.
   Fig. 69. — Forme di erosione marina. Lago di Ètrétat e la poita di Ava! (Costa settentrionale di Francia).