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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   azione meccanica dell'acqua
   181
   Abbiamo visto nel § 31 come si trasforma il moto ondoso coll'avvicinarsi alla costa; la massa dell' onda viene lanciata contro di essa, e quindi compie un continuo lavoro di demolizione, che dicesi abrasione. Al suo ritiro essa trascina verso il mare i prodotti più minuti della demolizione, che, portati a profondità, non sono riportati che in parte dall'onda sj-ccessiva. Ne viene che una costa, la quale sia battuta dalle onde, subisce un movimento di arretramento, se non intervengono cause compensatrici che la alimentino di nuovo materiale.
   Questa compensazione è data in alcuni casi dai fiumi che, quando tengono in sospensione molto materiale solido (torbide), o travolgono sul l'ondo sabbie e ghiaje, che vengono rapidamente depositate nel mare, tendono a ricolmare la zona subacquea di costa, avanzando progressivamente le foci. Ma la compensazione può essere data anche dal mare stesso, quando è leggermente mosso. Un piccolo moto ondoso determina infatti sul fondo presso la costa un piccolo movimento di va e vieni (pag. 98) che si comunica anche alle sabbie e fanghiglie: ma questo movimento in acqua bassa, dove l'onda si piega sul davanti (fig. 33), è più rapido nell'avanzata verso la spiaggia che nel ritiro, e quindi la fanghiglia e la sabbia sono spinte più energicamente verso la spiaggia, di quello che siano richiamate all'indietro nel ritiro. Ne risulta che esse, in una zona costiera d'acqua bassa, sono risopinte, a piccoli urti, verso la spiaggia. Questo processo, che fu messo in luce dall'idrologo italiano Cornaglia, fu da lui chiamato flutto torrente. Finalmente alcuni tratti di spiaggia sono alimentati di sabbia a scapito di altri tratti, per un fenomeno che dicesi trasmigrazione delle sabbie. Se le onde investono obliquamente una spiaggia, spingono le sabbie della zona di costa nella direzione dell'urto, e per la successione degli urti le sabbie si trasportano nel senso di propagazione delle onde. Dove dominano venti di una data direzione, inclinata alla spiaggia, che provocano onde pure inclinate, questo processo può determinare un movimento di sabbie in una direzione, anche per tratti di centinaia di chilometri. Le correnti propriamente dette non possono avere una parte rilevante in questa distribuzione, perchè troppo deboli; mentre possono averne una rilevantissima le correnti di marea (pag. 103), che in alcune zone costiere sono fortissime.
   L'arretramento dalla costa si compie in modo assai differente, a seconda della natura della costa stessa. Se questa è il lembo estremo di una pianura alluvionale, formata dai depositi dei fiumi, l'arretramento si compie in modo presso a poco eguale lungo tutta la sua estensione, tendendo anzitutto l'azione del mare a rettificarla, a demolire cioè le parti più sporgenti e più esposte e a ricolmare le insenature, dove l'acqua è più tranquilla.