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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   AZIONE! CHIMICA DELL'ACQUA
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   sìmo, che si produce continuamente per il progressivo sciogliersi di enormi masse di calcari, viene trasportato e depositato dall'acqua e si raccoglie nelle cavità superficiali e interne della roccia. Esso può così formare estesi e spesso potenti depositi di una fanghiglia di argilla minutissima, di color rosso per la presenza di ossidi idrati di ferro, e che perciò dicesi terra rossa. È in questi depositi di terra rossa, mista a polvere di calcare, che può allignare una vegetazione, specialmente boschiva.
   Il bicarbonato, che l'acqua scorrente entro le cavità mantiene in soluzione, e che è un composto assai instabile, può trasformarsi in carbonato insolubile, se l'acqua, evaporando, perde del suo potere solvente. Questo avviene p. es. nel lento stillicidio dell'acqua da sottili fessure entro cavità più ampie: la goccia, che rimane sospesa per un certo tempo, emette dell'acido carbonico, il carbonato che si forma rimane in essa sospeso, e, quando l'acqua evapora interamente, resta aderente alla roccia. Ripetendosi il processo, si formano sulla volta fessurata delle concrezioni calcari, lungo le quali scolano ed evaporano altre goccie, e che perciò si prolungano verso il basso formando guglie rovesciate, frangie, festoni, dette stalattiti. Le goccie, che cadono sul suolo della caverna, evaporano su di esso e quindi formano delle analoghe concrezioni, erette verso l'alto, dette stalagmiti, che spesso vanno a ricongiungersi con quelle scendenti dalla volta. Queste concrezioni, che possono assumere anche le forme più svariate, e formano una delle principali attrattive dell' esplorazione delle caverne, possono, coll'andar del tempo, ricolmare completamente le caverne stesse (fig. 68).
   Concrezioni analoghe possono formarsi anche all'esterno dei massicci di calcare fessurato, dove l'acqua che li imbeve esce a formare sorgente e specialmente là dove l'acqua sorgiva forma cascata, perchè questa, rompendo in goccioline la massa d'acqua, ne accelera l'evaporazione. Sono celebri sotto questo rapporto le cascate di Tivoli presso Roma; attorno ad esse gli arbusti sono interamente incrostati, e il burrone entro cui la cascata precipita è costituito da strati di calcare concretato, detto travertino, che è una pietra di facile lavorazione per costruzioni, della quale sono infatti costruite molte chiese e palazzi di Roma. Ancor più grandiose sono le formazioni di travertino delle sorgenti di Pambuk-Kalassi presso le rovine di Hierapoli nell'Asia Minore.
   Radicalmente diversa è l'azione chimica che l'acqua meteo-
   Dk Marchi. — Geografia fisica e Geologia.
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