AZIONE DEL VENTO
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mamente corrosa, incavata, cariata. Questo effetto dicesi corrosione-. esso è particolarmente evidente nei deserti.
Ma l'azione principale che compie il vento è quella di trasporto delle sabbie e polveri, prodotti più minuti della demolizione delle rocce. Questa funzione, che il vento compie, di spazzare il terreno dei prodotti più esili della sua disgregazione, dicesi deflazione.
Le polvere più sottili possono essere così trasportate a migiiaja di chilometri di distanza. Nel 472 le ceneri eruttate del Vesuvio vennero trasportate a Costantinopoli; nelle fanghiglie dell'Atlantico tropicale si trovano le sabbie del deserto di Sahara trasportate fino a grande distanza dagli alisei (pag. 84), e spesso lo scirocco (vento di sud-est) le trasporta in Italia, specialmente in Sicilia, e in Francia. Colle sabbie i venti trasportano spesso anche germi e organismi microscopici e anche piccoli insetti, concorrendo in tal modo alla diffusione della vita : la fecondazione dei dori nelle piante dioiche è in gran parte dovuta al polline trasportato dal vento.
Se le polveri e sabbie trasportate dal vento vengono a cadere su terreno abbastanza umido, o coperto di vegetazione, esse vi rimangono fissate. In alcune regioni, particolarmente in quelle contigue ai deserti, possono così accumularsi in depositi di grande potenza, detti depositi eolici. Così si spiega la formazione delle savane e steppe, di cui a pag. 112.
Depositi eolici molto caratteristici sono quelli del lóss, di polvere gialla, calcare e argillosa, contenente lamelle di mica e frammenti di quarzo ancora angolosi; essi costituiscono come una roccia friabilissima e attraversata da canalicoli che assorbono avidamente l'acqua, ma coerente in modo da poter essere tagliata a parete verticale. Sono particolarmente estesi e potenti nella China orientale, dove hanno una estensione paragonabile a quella della Germania e uno spessore perfino di 600 m.; ma sono assai diffusi anche nelle due Americhe, in Russia e nell'Europa centrale, dove le sabbie provengono da formazioni glaciali.
Se le polveri e sabbie cadono invece su terreno asciutto o già sabbioso, come nei deserti, esse si mantengono scorrevoli, e il vento può riprenderle nel suo gioco. Le polveri più minute sono così trasportate sempre più lontano, le sabbie invece si accumulano, ma sotto l'azione del vento sono in continuo movimento. Il vento agisce su una superficie di sabbie mobili come sulla superficie del mare, modellandola ad onde, cioè a rilievi e insenature, e a formare tali irregolarità pos-