grande Geyser Waimangu, che lancia una colonna d'acqua fino a 200 m. e una colonna di vapore fino a 1000 m. Formazioni analoghe, non meno grandiose, si osservano nel ricordato Parco di Yellowstone (fig. 61).
Che le sorgenti termali, anche in regioni non vulcaniche, possano avere un'origine profonda Io prova il fatto che spesso la loro temperatura muta notevolmente in seguito a terremoti: ma è ancor più eloquente il fatto che, in seguito al terremoto di Lisbona del 1755, la sorgente della Regina a Bagnéres de Luchon nei Pirenei si riscaldò da 8° a 50° C., mentre un terremoto del 1660 aveva trasmutato in fredde le terme di Bagnéres de Bigorre.
Natura vulcanica non è generalmente attribuita ai soffioni boraciferi. Questi sono potenti getti di vapor acqueo ad alta temperatura, gorgoglianti da bacini d'acqua detti lagoni, e ricchissimi di acido borico, che si riscontrano in una ristretta zona sui confini delle Provincie di Pisa, Siena e Grosseto. L'acido borico, la cui estrazione è oggetto di una fiorente industria, sembra sottratto alle rocce circostanti.
L'origine vulcanica è poi assolutamente esclusa in molte emanazioni di acqua o di gas, talvolta infiammabili (carburi), che trascinano fanghiglie e detriti dai terreni attraversati, formando attorno alla bocca d'uscita monticelli e recinti craterici (salse o vulcani di fango) (fig. 62). Esempi notevoli ne abbiano nei colli modenesi e parmensi, dove le acque contengono anche del petrolio, di cui esistono nella regione giacimenti abbastanza ricchi. Finché si ammetteva che il petrolio fosse il prodotto di distillazione successiva di idrocarburi gasosi provenienti da grandi profondità, poteva attribuirsi ad esso e alle salse un'origine endogena; ma ora prevale la teoria secondo la quale il petrolio è il prodotto di decomposizione di grandi masse di animali marini accumulatesi, in epoche geologiche anteriori, per qualche causa di straordinaria mortalità, in certe zone di fondo di mare. In molti casi l'emanazione di idrocarburi è mantenuta invece da putrefazione di masse vegetali sepolte, come nei terreni torbosi.
Sommario e Definizioni. — Vulcano è un'apertura del suolo per la quale escono dall'interno della Terra materie rocciose e gasose. 11 processo eruttivo si distingue generalmente in una prima fase esplosiva o pliniana, alla quale succedono le fasi di defezione e stromboliana, con emissione più o meno prolungata di lava, e che si chiudono con una fase di emanasione o solfatariana, di soli gas e vapori. Una bocca, sulla lava consolidata, o sulle pareti del vulcano, da cui escono prima, durante e dopo un'eruzione, gas e vapori, dicesi fumarola; una fumarola col tempo si raffredda e cambia di composizione.