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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   161 FENOMENI DI VULCANESIMO SECONDARIO
   presentano in regioni che non presentano alcuna traccia superficiale di vulcanesimo, né attuale, nè remoto.
   Tale è il caso delle sorgenti termo-minerali. In molti punti esce dal suolo acqua a temperatura più o meno elevata, spesso elevatissima (oltre 100° C), che mantiene in soluzione minerali diversi, e generalmente con sviluppo di gas.
   Queste sorgenti si possono spiegare tanto come effetto di risorgenza dell'acqua meteorica che, penetrata dalla superficie fino a grande profondità, vi si è riscaldata, ha sciolto lungo il cammino molti minerali delle rocce attraversate, ed è risospinta alla superficie dalla tensione del proprio vapore e dei gas sviluppati nelle varie reazioni chimiche compiute: quanto come emanazioìii di acqua d'origine endogena (acqua giovanile di Suess) sviluppata in forma di vapore, assieme ad altri vapori e gas, dalle rocce profonde ad alta temperatura, e che trova un cammino di uscita lungo le fessure degli strati sovrastanti e si mescola, riscaldandole e mineralizzandole, alle acque freatiche.
   Solo in questo caso noi possiamo considerare una sorgente termominerale come una vera manifestazione vulcanica, mentre nel primo essa rientra nella categoria dei fenomeni di circolazione profonda dell'acqua meteorica, cioè delle sorgenti comuni; ma non è facile stabilire per ogni sorgente se siamo nel primo o nel secondo caso. È probabile che debbono considerarsi come fenomeni accessori o susseguenti dei fenomeni vulcanici propriamente detti quelle sorgenti calde che sorgono da terreno vulcanico o in vicinanza di vulcani attivi o spenti: ma anche in tal caso non possiamo darne una dimostrazione sicura. Così le sorgenti termali che abbiamo visto (pag. 159) sorgere alla base dei Colli Euganei (Terme di Abano, Battaglia, ecc.), possono plausibilmente ritenersi come manifestazioni residue dell'attività vulcanica che in epoca geologica anteriore alla nostra costrusse quei colli; ma la terme di Acqui in Piemonte, che hanno una composizione minerale quasi eguale (acque fortemente clorurate) e temperatura non meno elevata (oltre 80° C.), sgorgano in una regione che non presenta, almeno superficialmente, alcun carattere vulcanico.
   Sta di fatto che la maggior parte delle sorgenti termali si trovano in regioni eminentemente vulcaniche: come l'Islanda, la Nuova Zelanda e una zona delle Montagne Rocciose, così ricca di tali manifestazioni (circa 3000 sorgenti) che fu dal governo degli Stati Uniti riservata come parco nazionale (Parco Nazionale di Yellowstone). Tra queste sorgenti calde dell'Islanda e della Nuova Zelanda e del Parco di Yellowstone meritano speciale menzione alcune a getto intermittente, che, dal nome islandese di quello meglio studiato, sono dette Geyser, (fig. 60). Il Gran Geyser, d'Islanda presenta un piccolo apparato eruttivo, un cono depresso di tufo siliceo, prodotto dalla
   De Maschi, — Geografia fisica e Geologìa.
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