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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   TREMITI PRELIMINARI E ONDE PRINCIPALI 134
   Ma un altro fatto e assai importante. Se si confrontano i momenti di inizio delle onde principali a stazioni collocate a grandi distanze dall'epicentro, si verifica che i tempi impiegati ~ dalle onde principali , a raggiungere le varie g stazioni sono proporzio-~ nali alle distanze: cioè 5. le onde principali si £ propagano in superficie 8 con velocità costante di £ circa 3,5Km, alsecondo.
   Invece, se si calcolano g le velocità del primo § gruppo di tremili, sem-g pre riferendole alle di-» stanze misurate sulla su-, perficie, si trova che esse « vanno crescendo col cre-, scere della distanza es-3 sendo p. es., sui primi , 2200 Km. di circa 2 Km., '> su 4100 di 4 Km., su 11000 di 11 Km. al se-8 condo. Questo aumento non si può giustificare, J se non ammettendo che « i tremiti si propagano , non lungo la superficie, 5 ma attraverso la massa
   0 del globo; per terremoti
   1 non molto lontani, presso w a poco secondo la corda I della sfera, che unisce
   l'ipocentro alla stazione. 6D Questa supposizione è £ confermata dal fatio che, se si calcolano le velocità dei Primi Tremiti riferite a queste distanze cordali per stazioni differenti, si ottiene presso a poco un valore costante di circa 7 Km. al secondo. Per i secondi tremiti la