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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   TERREMOTI
   statò che la vibrazione, che attorno al centro è quasi simultanea, cioè si propaga con grande velocità, poi sembra rallentarsi tino a una certa distanza, per poi tornare ad accelerarsi progressivamente.
   Wuoirn Oj-ìeai
   GOLFO DEL MESSICO
   Fig. 45. — I.inee isosimiche del Terremoto di Charleston (Stati Uniti) del 1886.
   Così nel terremoto di Zante del 1893 Agamennone trovò che, in un'area prossima all'epicentro, la velocità media di propagazione superficiale era di 3 Km. al secondo, mentre la velocità media per un'area