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rimerito. Così, da osservazioni iniziate fin dal secolo XVIII lungo le coste della Norvegia, risulta che le coste stesse sono in fase di progressivo sollevamento; del quale è documento anche la presenza di una serie di gradini, o terrazzi, lungo i versanti delle valli che sboccano al mare, e che formano lunghissimi golfi (fjords, fig. 41). Questi terrazzi sono evidentemente antiche spiaggie scavate dai movimenti del mare nel fianco dei monti. Tutta la penisola scandinava è da lungo periodo in sollevamento (fig. 42). Lo stesso dicasi della regione dei Grandi Laghi nell'America del Nord; anche nelle nostre Alpi l'andamento dei terrazzi, incisi nei versanti da antichi
corsi di fiume, dimostrerebbe, secondo alcuni, che il sollevamento alpino è continuato a lungo e forse continua tuttora.
Invece in altre regioni abbiamo la prova di estesi sprofondamenti recenti. La nostra valle del Po è una grande conca colmata, per uno spessore da 100 a 200 m., di depositi fluviali; le sabbie marine, con fossili di specie identiche a quelle che si incontrano tutt'ora nell'Adriatico, non si incontrano, nei pozzi tabulari infissi a migliaja nella pianura, che a un centinaio di metri e più sotto l'attuale livello del mare. Gli stessi golfi, o fjords, della Norvegia sarebbero la prova di uno sprofondamento anteriore, che l'attuale sollevamento non ha