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sommario e definizioni
Così furono distinte le seguenti principali regioni faunistiche litoranee: regione artica, che comprende l'Atlantico e il Pacifico boreali, regione indopacifica, regione americana occidentale, regione americana orientale, regione africana occidentale, che comprende anche il Mediterraneo, e regione antartica che si estende anche alle coste dell'America meridionale fino al Perù e al Rio de la Piata.
Anohe nei laghi profondi si possono distinguere le zone neritica, o limnetica, batiale e abissale e un benthon, un necton (costituito solo da pesci) e un plancton di alghe, spore di piante terrestri, piccoli crostacei (copepodi). In alcuni laghi abbiamo però nel necton anche dei mammiferi (foche del mare d'Arai e del lago Baikal) e nel plancton delle meduse (Lago Tanganvika e lago Vittoria), e ciò porta a considerarli come laghi relitti, cioè come bacini di mare, che nelle trasformazioni della crosta terrestre rimasero imprigionati, entro terra: reliquie di mari antichi.
La fauna lacustre è assai più povera di specie della fauna marina, ma presenta grande varietà da Iago a lago, in corrispondenza all'isolamento e alla diversità di ambiente, specialmente di clima; salvo che per il benthon abissale dei laghi profondi, essa è però costituita da animali adattabili a forti variazioni di temperatura. Per il diverso comportamento termico dei laghi a varie latitudini, si distinguono le faune lacustri in polare, temperata ed equatoriale.
Anche i fiumi hanno una fauna, la quale è influenzata dalle condizioni variabili delle regioni che i fiumi attraversano e dal continuo movimento dell'acqua. I fiumi servono anche di via di comunicazione per alcuni pesci, come le anguille, che compiono una parte del loro sviluppo in mare, e una parte in terra.
Sommario e Definizioni. — La superficie terrestre può dividersi rispetto al clima (Definiz. pag. 104) in zone e regioni: zona equatoriale caldo-piovosa, zona dei deserti asciutta, zona dei venti occidentali distinta in regioni a clima continentale e a clima oceanico, regioni polari e regioni alpine. La vegetazione si adatta al clima, accomodandosi, col vario sviluppo degli organi assorbenti e traspiranti, al clima umido (piante igrofilé) o asciutto (piante xerofile) e alla varia intensità e durata della radiazione diurna. Abbiamo quindi corrispondenza tra le zone e regioni climatiche e le zone e le regioni vegetali : della foresta equatoriale, della flora desertica fiancheggiata dalle praterie e dalle steppe, della foresta temperata, delia tundra, della flora polare. Questa