flora e fauna marina
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Tutta la massa oceanica al di sotto di una certa profondità si trova in condizioni d'ambiente molto uniforme, salvo che per la pressione. Infatti, come si è visto (pag. 94) la temperatura vi è ovunque poco superiore allo 0°, la salsedine varia entro limiti molto ristretti, la quantità di gas disciolta è ovunque scarsa, manca assolutamente la luce del giorno, e non vi può essere eventualmente altra luce che quella dovuta alla fosforescenza propria di alcuni animali o prodotta dalla putrefazione della materia organica che si deposita sul fondo. Per queste ragioni, e per la libera comunicazione da oceano a oceano, molte specie che vivono in quegli strati profondi sono cosmopolite, cioè si ritrovano in tutti i mari, indipendentemente dalla latitudine e dalla posizione geografica e per molte di esse, che sanno adattarsi a forti variazioni di pressione, anche indipendentemente dalla profondità.
In una zona litorale, nell'acqua non molto profonda, sono sensibili le variazioni di temperatura e di illuminazione, e sono continui e spesso violenti i movimenti prodotti dal moto ondoso, dalle correnti oceaniche e di marea, e dai movimenti convettivi prodotti dal raffreddamento e dalla evaporazione della superficie (pag. 93). Le condizioni sono perciò molto variabili da punto a punto e col tempo; variabilità alla quale concorre anche la presenza della vegetazione. Yi sarà quindi una più spiccata variabilità e localizzazione di specie, che presenteranno però tutte caratteri specifici, diversi da quelle che popolano le acque profonde, e rispondenti a una maggiore adattabilità alle variazioni dell'ambiente.
Questa regione di acque poco profonde è detta regione ne-ritica e la fiora e fauna che la popolano fiora e fauna neri-tica, per distinguerle da quelle degli strati oceanici più profondi che diconsi regione abissale, fiora e fauna abissale.
Il limite di profondità delia prima regione era stato per convenzione fissato a 200 m., ma vi è un limite più naturale che la definisce. Le misure di profondità (pag. 68) hanno dimostrato infatti che il fondo dei mari non scende regolarmente dalla costa dei continenti fino olle massime profondità, ma che generalmente, dopo essere seeso con pendio più o meno dolce fino a una cerla profondità, variabile secondo le coste, ma sempre di poche centinaia di metri, presenta un brusco gradino per un rapido aumento dipendenza. I continenti sono cioè orlati lungo quasi tutta l'estensione delle loro coste, da una piattaforma sommersa, detta piattaforma continentale, di estensione molto variabile, che raggiunge in alcuni punti, p. es. lungo le coste della Siberia la larghezza di parecchie centinaia di chilometri, mentre in altri punti, p. es. lungo
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