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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   REGIONI BOTANICHE 112
   in questi, per la rigidità dell'inverno, mancano le piante grasse, e in generale è ancora più scarsa la vegetazione arborea, predominando quella ad arbusti e ad erbe annuali.
   La vegetazione erbacea è particolarmente estesa nei terreni permeabili a clima non eccessivamente asciutto: quindi lungo gli orli delle aree desertiche, dove si depositano le sabbie più minute che il vento vi trasporta dai deserti stessi, si incontrano estese praterie più o meno continue.
   Così tra i deserti e la zona equatoriale della foresta vergine abbiano la savanna tropicale, costituita da cespugli di
   Fig. 37. — Savanna dell'Africa.
   graminacee, e, nelle depressioni umide, da veri prati ad erbe altissime, che si disseccano e talvolta si incendiano spontaneamente nella stagione asciutta (fig. 37). La savanna assume aspetti differenti, per diversità di terreno e di clima e assume nomi differenti nei vari paesi; campos nel Brasile, llanos nel Venezuela. È molto estesa la vegetazione erbacea anche nell'interno dei continenti, dove l'inverno rigidissimo, i venti asciutti e forti, la scarsità delle pioggie, e, in vicinanza dei deserti, la permeabilità del terreno pulverulento fino a grande profondità, sono condizioni meno favorevoli allo sviluppo di una vegetazione arborea. Così si spiegano le steppe dell'Ungheria, della Russia e della Siberia e le praterie dell'America del Nord ; queste formanti un rivestimento erboso con-