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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   REGIONI BOTANICHE
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   zione delle stagioni e il clima è meno caldo e più asciutto. La foresta tropicale, meno sviluppata dell'equatoriale, perde le foglie nella stagione asciutta.
   Le zone o regioni desertiche rappresentano l'estremo di povertà nel rivestimento vegetale. In aree estese la vegetazione è assolutamente impossibile per insufficienza d'acqua e per straordinaria permeabilità e salinità del terreno, costituito da un alto strato di sabbie. Dove una vegetazione può allignare, essa è evidentemente xerofila, con enorme sviluppo di radici ed eccezionale riduzione degli apparati esterni di
   Fig. 36. — Sahara algerino. Deserto ciottoloso con arbusti rasente terra sul davanti, e piante in fondo lungo una linea d'acqua meno profonda.
   traspirazione. Sono piante rattrappite, spinose o 'grasse, che spesso si sviluppano rasente al suolo (fig. 36) o, nei rari periodi piovosi, un rivestimento erboso di graminacee, di breve durata. Lo sviluppo della vegetazione dipende principalmente dalla profondità a cui si conserva sufficiente umidità entro il terreno permeabile, dove cioè si mantiene una falda acquifera. Questa tende ad assumere lo stesso livello; perciò, dove la superficie del terreno si abbassa fino in vicinanza di essa, avremo anche una vegetazione abbondante. Questi punti più bassi, dove l'acqua si raggiunge con pozzi poco profondi o anche sgorga alla superficie in sorgenti, e dove si conserva perciò nel deserto il bosco, sono dette oasi. I caratteri della veg. tazione sono diversi nei deserti caldi e nei deserti freddi: