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MAREE
mare è molto più sensibile a questo effetto dell'attrazione lunare, e quindi in essa il fenomeno della marea è più pronunciato. Bisso si rende manifesto lungo le coste, dove è messo in evidenza dalla relativa immobilità della terra ferma, e si manifesta con due fasi di sollevamento e due di abbassamento del mare in ogni giorno lunare. In ogni punto L che gira attorno all'asse terrestre PP' si ha un'onda di marea più alta quando L è nell'emisfero rivolto alla luna, un'onda più bassa quando è nell'emisfero opposto.
In un oceano che ricoprisse tutta la terra, a queste onde di marea corrisponderebbero movimenti verticali e orizzontali (correnti di marea) nelle direzioni indicate dalle frecce nella fig. 34.
Questo è il principio fondamentale con cui si spiegano le maree, le quali però sono un fenomeno assai complesso e variabile da punto a punto per il concorso di molte circostanze che lo complicano.
Anzitutto all'azione attrattiva della Luna si aggiunge quella analoga del Sole, che dà origine a due onde di marea, più piccole, in 24 ore invece che in 24 ore e 50 minuti. Tutte le perturbazioni dei movimenti del Sole, della Luna e della. Terra sono altrettante cause di perturbazione. Le posizioni dei due astri rispetto alla Terra variano continuamente, e si comprende che i due effetti si sommano tanto più quanto più gli asti'i sono allineati col centro della Terra: ne segue che in Luna Piena e in Luna Nuova (Sizigie) le maree sono più accentuate che nei Quarti di Luna (Quadrature), e nei periodi equinoziali più che nei periodi solstiziali. In alcuni mari si ha una sola alta e una sola bassa marea al giorno lunare.
Una complicazione intricatissima deriva poi dalla presenza dei continenti e dalle irregolarità del fondo del mare, per le quali l'oceano viene diviso come in bacini separati, per quanto comunicanti fra loro, ognuno dei quali tende a formarsi una marea propria.
Finalmente dobbiamo tener presente il fatto che, quando una massa d'acqua ha ricevuto un impulso sotto l'azione di una torza esterna, tende a mantenere per inerzia il movimento che le fu impresso, anche quando la forza cessa, o muta, e che questo movimento è regolato dalla forma e profondità del bacino. Perciò la forma che la superficie del mare assume in un dato istante, non è quella rispondente all'attrazione lunisolare nell'istante stesso, ma è il prodotto delle attrazioni mutevoli di un periodo precedente, più o meno lungo. In particolare la massima e minima marea si verificano in ritardo sulla massima e minima attrazione degli astri, e questo ritardo è vario da bacino a bacino, pur influenzandosi questi reciprocamente.
A tutte queste condizioni necessarie del fenomeno si aggiungono le perturbazioni accidentali dovute alle variazioni della pressione atmosferica e ai venti. ¦
Al formarsi e al ritirarsi dell'onda di marea corrisponde un'oscillazione dell'acqua, oltre che in altezza, in senso orizzontale, cioè due cor-