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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   MAREE
   101
   celle, due nei punti A B, estremi di quel diametro della Terra che in un dato istante si trova diretto verso il centro L della Luna, la terza nel centro C della Terra, la particella sul punto A, più vicino, è attratta più fortemente di quella nel centro e questa più di quella del punto B. Se le particelle sono libere di moversi, quella in A si accosta ad L più del centro, e quella in B meno; cioè ambedue le particelle si allontanano dal centro.
   Ciò che si dice dei punti A e B si può ripetere rispettivamente di tutti i punti dell'emisfero rivolto verso la luna
   trazione da un punto M al suo corrispondente N sull'altro emisfero andrà però diminuendo man mano che essi si allontanano da A, B e si avvicinano al cerchio C D, che divide i due emisferi.
   Se la Terra fosse fluida, essa si gonfìerebbe nella direzione del diametro A B e si contrarrebbe lungo il cerchio C D-JVfa la Terra ruota attorno al suo asse, mentre i rigonfiamenti tendono a mantenersi diretti verso la Luna; questi quindi si muoverebbero sima superficie terrestre, determinando in ogni punto di questa due onde nel periodo di un giorno lunare.
   La Terra non è fluida, ma leggermente plastica; questa doppia oscillazione è perciò assai piccola, e non si rivela che a strumenti assai delicati: la marea della litosfera fu infatti constatata solo in questi ultimi anni. Ma la massa fluida del