SOMMARIO E DEFINIZIONI
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di una certa altitudine, variabile colla stagione, colla latitudine, e colle condizioni del tempo, ma che è compresa fra 9 e 16 chilometri, la diminuzione verticale di temperatura improvvisamente si arresta ed è anzi di regola sostituita da un leggero aumento. Questo fatto costante, in tutte le stagioni e in tutti i punti del globo, ci dimostra che il processo di rimescolamento dell'aria è limitato allo strato inferiore a quell'altezza: solo in questo strato si verificano moti ascendenti e discendenti, solo in esso possono formarsi le nubi e le pioggie. Negli strati sovrastaiti non vi sono che movimenti orizzontali, e la temperatura, è determinata in essi soltanto dall'assorbimento dei raggi solari, delle radiazioni terrestri e di quelle dell'aria e delle nubi sottostanti. L'involucro atmosferico si divide quindi in due strati ben distinti : uno strato inferiore, (di spessore variabile attorno a un'altezza media di circa undici chilometri), dove si svolgono tutti i fenomeni meteorologici del tempo, dovuti al diverso riscaldamento della superficie terrestre; e uno strato superiore, che comprende tutto il resto dell'atmosfera e che ha condizioni affatto indipendenti. 11 primo fu chiamato Troposfera, il secondo, Stratosfera. Nella Stratosfera, dove mancano, o sono un fenomeno affatto secondario, i movimenti verticali, i gas costituenti dell'aria debbono disporsi secondo la loro densità; si deve ammettere cioè che diminuisca la proporzione d'ossigeno e che oltre una certa altezza l'aria dev'essere costituita in grandissima prevalenza di azoto. Ma poi anche questo deve cedere il predominio ai gas più leggeri, elio ed idrogeno, cosicché gli strati altissimi e diradatissimi debbono essere costituiti quasi esclusivamente da idrogeno, che è il più leggero di tutti. Le osservazioni spettroscopiche delle stelle cadenti e delle aurore boreali confermerebbero queste conclusioni, benché recenti studi tendano a dimostrare che a determinare la distribuzione dei gas nell'atmosfera possa contribuire, oltre la gravità, una elettrizzazione delle particelle dei gas stessi, prodotta dai raggi solari, specialmente nell'atmosfera d'azoto, e che, operando nel campo elettrico della Terra in senso contrario alla gravità, renderebbe possibile la sospensione di quel gas anche alle più grandi altezze in cui si formano le aurore boreali. L'azione dei raggi solari ultravioletti determina inoltre a una certa altezza nella stratosfera la trasformazione dell'ossigeno in ozono, che essendo moko assorbente del calore, avrebbe grande influenza sulla distribuzione verticale della temperatura.
Sommario e Definizioni. — Linee isobariche sono linee che congiungono punti di pressione barometrica eguale alla stessa alritudine^L'aria tende a muoversi dai punti di pressione maggiore ai punti di pressione minore, come se fosse sollecitata da una forza che in ogni puuto è normale all'isobara passante per quel punto e che dicesi Gradiente. Per effetto della rotazione terrestre il movimento è deviato verso la destra del gradiente nell'emisfero boreale, verso la sinistra nell'australe. Ciclone è un vortice d'aria che si torma attorno a una regione di pressione più bassa: Anticiclone un vortice che si forma attorno a una regione di pressione più alta. Nel primo l'aria affluisce verso la regione centrale