circolazione dell'atmosfera
con un sistema di linee lungo ciascuna delle quali la temperatura è uguale e che si dicono linee isoterme. Le fìgg. 25 e 26 ci rappresentano le isoterme del gennaio (inverno boreale ed estate australe) e del luglio (inverno australe ed estate boreale).
Se osserviamo le isoterme sull'emisfero australe, che è nella massima parte oceanico, vediamo che, salvo alcune irregolarità presso e sui continenti, le isoterme corrono presso a poco nel senso dei paralleli e rappresentano una discesa di temperatura dall'equatore al polo. Qui vediamo evidente l'effetto della prima condizione: la latitudine.
Vediamo inoltre che, mentre dal gennaio al luglio la temperatura presso l'equatore non varia sensibilmente, mantenendosi attorno a 24° C, nelle alte latitudini essa presenta invece uua variazione sensibile, di parecchi gradi e crescente colla latitudine e questo è il riflesso della prima e seconda condizione: durata del giorno e inclinazione dei raggi.
Vediamo finalmente che nel gennaio (estate) sull'America del Sud e sull'Africa vi è un accentuato abbassamento verso sud delle isoterne corrispondenti alle temperature più alte, il quale rappresenta un maggior riscaldamento dei due continenti. 11 continente australiano, tutto circondato dal mare diventa poi sede di un'area di massima temperatura. Questi fatti sono il riflesso della condizione terza (maggior riscaldamento delle terre).
Nell'emisfero boreale, dove i continenti sono molto più estesi, l'effetto di questa terza condizione si afferma in un modo molto più spiccato, poiché vediamo che in gennaio tanto il continente americano, come la Groenlandia, e l'Asia settentrionale diventano sedi di temperature molto basse : sulla Siberia orientale si forma anzi un minimo di temperatura (Po/o di freddo) che raggiunge i 49° sotto zero, come temperatura media del gennaio, mentre si toccano effettivamente i — 70° C. Sui due oceani, ma specialmente sull'Atlantico, vediamo invece le isoterme innalzarsi notevolmente verso nord, a rappresentare una zona calda che si spinge fin nell'Oceano Artico.
A determinare questa situazione concorrono anche movimenti dell'aria e del mare, ma la condizione fondamentale è sempre il maggior raffreddamento delle terre nelle alte latitudini.
26. Circolazione dell'atmosfera. — Per effetto del diverso riscaldamento dell'aria nei vari punti della superficie terrestre si stabiliscono dei movimenti (convettivi), come in una pentola. Dove l'aria presso terra si riscalda, essa è costretta a innalzarsi; se si raffredda negli strati superiori, deve abbassarsi. Ma, come si è detto alla fine del § 24 un movimento ascendente dell'aria determina presso terra un afflusso d'aria verso la regione più riscaldata, un movimento discendente determina un efflusso dalla regione più raffreddata: perciò