evoluzione della terra
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stagioni. Questa diversità e variabilità di riscaldamento della superficie, e dell'aria sovrapposta, determina in questa dei movimenti convettivi analoghi a quelli che si determinano in una massa d'acqua diversamente riscaldata nelle sue parti (p. es. in una pentola sul fuoco).
Questi movimenti dell'aria (venti) oltre un effetto meccanico diretto, esercitano un'azione distributiva del calore, del vapore acqueo e delle pioggie e determinano le correnti e il moto ondoso del mare, che batte assiduamente sulle spiaggie.
Sotto l'azione disgregativa di tutti questi agenti atmosferici le rocce primitive subirono una disgregazione continua, specialmente nelle parti più sporgenti della superficie. Le parti più o meno minute in cui esse si disgregavano venivano trasportate dalla gravità, dalle acque correnti, dal vento, e depositate nelle parti più basse, nelle cavità della superficie, e quindi principalmente nel mare. Così si formarono i primi sedimenti terrigeni, formati cioè dai prodotti della demolizione dei rilievi terrestri. Intanto nel mare, per le più opportune condizioni di temperatura, e di costituzione dell'acqua, si sviluppava la vita. Miriadi di organismi microscopici ne popolarono le acque, e i loro cadaveri ne copersero con pioggia continua il fondo: così si iniziarono i sedimenti organici.
Questo processo di demolizione da un lato, e di sedimentazione dall'altro, continuato indefejsamenté, avrebbe portato a una progressiva deformazione del Geoide, corrispondente a una definitiva livellazione della superficie solida (Litosfera). La Terra avrebbe perduto la sua forma originaria di Ellissoide di Rivoluzione; ma poiché essa continua a rotare su se stessa, ed è plastica, essa tende continuamente a riassumere questa forma. Si ha perciò un continuo movimento delle masse superficiali e profonde, che in alcune zone debbono sollevarsi, in altre sprofondarsi, scorrendo i sedimenti anche in senso orizzontale, in una circolazione profonda che fa in certo modo compenso alla circolazione dei materiali superficiali dalle terre ai mari. E in questi movimenti che essi, concretati in rocce, vengono contorti, fratturati, metamorfizzati.
Così abbiamo in un primo quadro generale, una concezione della vita della Terra ; è oggetto della Geografia fisica di studiarne più dettagliatamente i processi e le fasi.
Sommario e Definizioni. — La terra ha una densità media circa doppia della densità delle rocce superficiali : quindi nelle parti centrali è costituita da materiali piÙr~pesinrtÌT-
Le rocce superficiali sono o sedimentari, cioè formate per deposito di materiali solidi dall'acqua o dall'aria, o cristalline, cioè formate per consolidamento di una massa fusa di silicati.
I materiali più profondi sono quasi certamente metalli, e prevalentemente ferro: la Terra è una meteorite. La temperatura cresce entro terra di circa 1° ogni 33 in. negli strati superficiali.
La Terra è un corpo rigido, nel suo complesso, come l'acciaio; ma per le sue grandi dimensioni è suscettibile di continue deformazioni, che tendono a conservare al Geoide la sua forma.
De Marchi. — Geografia fisica e Geologia.
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