evoluzione della terra
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strati sovrastanti, e dove l'alta temperatura li rendeva più molli e più scorrevoli; un successivo sollevamento, e la distruzione degli strati che prima li coprivano, mise alla luce in superfìcie il corrugamento già formato. Si deve ammettere inoltre che questo è di regola l'effetto di forze deformatrici operanti in modo assai lento e continuo, per un periodo lunghissimo di tempo; è cioè la somma di deformazioni piccolissime, ciascuna delle quali può essersi compiuta senza rottura.
Tutti gli spostamenti degli strati superficiali (sollevamenti, sprofondamenti, pieghe, flessure, faglie) per effetto dei quali gli strati stessi sono spostati e deformati dalla loro situazione originaria, diconsi Dislocazioni. Gli strati terrestri sono tuttora in continua dislocazione, per effetto di agenti interni ed esterni.
19. Evoluzione della Terra. — Secondo un'ipotesi di Kant, sviluppata da Laplace, fondata sulla considerazione dei movimenti conformi di tutti i corpi che costituiscono il Sistema Solare, questo sistema formava prima una sola nebulosa, come se ne vedono a miriadi nel cielo: cioè una sola massa gasosa molto diradata (o secondo Lockyer. un immenso sciame di meteoriti) rotante attorno a un asse. Per effetto di questa rotazione la massa si sarebbe schiacciata ai poli fino a ridursi in un disco, e, contraendosi per l'attrazione reciproca delle parti, avrebbe abbandonato dei frammenti che si conglobarono in pianeti; questi con un processo analogo avrebbero generato i propri satelliti. La maggior parte della massa si sarebbe concentrata nel Sole. •
Come abbiamo visto (pag. 27) questo concetto dell'evoluzione da nebulose si estende ora a tutti i grandi sistemi stellari, come la Via Lattea, della quale fa parte il sistema solare. Questo, cioè il sole con tutti i pianeti, e quindi anche la Terra, avrebbero attraversato uno stato nebulare.
Concentrandosi in volume sempre più piccolo, per la reciproca attrazione delle parti, il sole e i pianeti si sarebbero fortemente riscaldati, come si riscalda un gas quando è compresso in minor volume; ma nello stesso tempo la materia costitutiva si sarebbe condensata in liquido. Noi siamo quindi portati a supporre unàTsmmda fase della vita della Terra, in cui questa era una massa liquida ad alta temperatura (di migliaja di gradi) rotante attorno ad un asse. In questa fase avrebbe assunto la forma di ellissoide di rivoluzione, che, come si è detto, è Ja forma di equilibrio di una massa liquida lentamente rotante. La massa liquida era avvolta da una atmosfera molto densa di gas e vapori, mantenuti, almeno negli strati inferiori, ad alta temperatura dalla radiazione del globo fuso.
Nella massa liquida dovette verificarsi una separazione dei materiali secondo la densità, raccogliendosi verso il centro i materiali più densi,