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carte geografiche 48
cola scala si tracciano solo dove la pendenza è molto accentuata in corrispondenza a veri rilievi di montagna o di collina.
Nelle carte topografiche a grande scala sono condotte delle isoipse in base a rilievi rigorosi di livellazione delle altezze sul livello del mare, di molti punti e conducendo poi delle linee, ciascuna delle quali passa per punti di eguale altezza. Tali linee sono sezioni del terreno con piani orizzontali ad altezze diverse, e si è convenuto che essi debbano essere equidistanti fra di loro (fig. 17). Nella carta italiana al 100.000 esse si intendono tracciate alla equidistanza verticale di 50 m ; nelle
tavolette al 25.000, che rappresentano il rilievo diretto di campagna sul quale è costruito il foglio al 100.000, e che sono pure stampate e messe in vendita per molte zone, l'equidistanza è di regola di 25 m., ma nelle regioni poco accidentate e pianeggianti sono intercalate anche le curve di 5 in 5 m. Nelle zone montuose a versanti molto ripidi è introdotto anche il tratteggio. Ma anche senza di questo il sistema delle isoipse (dette anche linee di quota o di livello) mette in bella evidenza la struttura del terreno, perchè, dove sono più folte, essendo la pendenza più ripida, dànno anche l'impressione di ombreggiatura più intensa.
Se abbiamo p. es. delle linee di quota chiuse attorno a un punto più alto, è evidente che esse rappresentano un monte, di cui il punto più alto è la vetta (Fig. 17) Se invece le quote andassero decrescendo verso un punto più basso si avrebbe la rappresentazione di una Conca.