carte geografiche
43
come per le carte azimutali, possiamo costruire carte coniche equidistanti, coniche equivalenti, coniche conformi. In tutte viene riprodotto in lunghezza eguale alla reale il parallelo di contatto del cono colla sfera.
Si può anche ottenere che lungo due paralleli sia mantenuta la lunghezza reale; ciò corrisponde alla proiezione della sfera su un cono che la intersechi in due paralleli, e, se questi non sono molto lontani, la zona intermedia e due zone esterne non molto estese sono riprodotte senza grandi deformazioni.
In tutte le projezioni coniche, quando l'asse del cono coincida coll'asse terrestre, gli angoli fra i meridiani, rappresentanti le longitudini, vengono impiccioliti tanto più quanto più acuto è il cono, cioè quanto più meridionale è il parallelo di tangenza. La legge del raggio corrispondente ai varii tipi di projezioni coniche è analoga a quella dell'analogo tipo azimutale, ma dipende dal rapporto d'impicciolimento delle longitudini.
Si è parlato solo di un cono avente l'asse nell'asse terrestre, ma si comprende che, come per le azimutali, si può scegliere qualunque posizione della superficie (li projezione, ottenendo così projezioni non normali o coniche oblique. Nella pratica però queste sono raramente usate.
Carte cilindriche. Se immaginiamo che il vertice del cono si allontani sull'asse terrestre fino all'infinito, il cono si trasforma in un cilindro tangente alla sfera lungo 1' equatore, che, tagliato lungo una generatrice e disteso su un piano, dà una carta cilindrica nella quale, qualunque sia la legge di proiezione, i meridiani sono rette parallele, e i paralleli sono pure rette parallele, perpendicolari alle prime. La legge, con cui possono essere distribuiti questi paralleli, corrispondente alla legge del raggio delle carte coniche ed azimutali, può essere arbitraria e si può determinare in modo da avere carte cilindriche equidistanti, equivalenti, conformi. La carta cilindrica equidistante, nella quale paralleli equidistanti a tutte le latitudini sono riprodotti in rette equidistanti, dicesi anche quadrata, perchè le maglie fra meridiani e paralleli, per eguali differenze di longitudine e latitudine, sono riprodotte in quadrati. La carta cilindrica equivalente è quella che si ottiene immaginando di prolungare i piani dei meridiani e dei paralleli fino a intersecare il cilindro tangente; i primi intersecano secondo generatrici, i secondi secondo cerchi che, quando il cilindro è svolto, si trasformano in rette, le quali evidentemente sono tanto più accostate, per eguale differenza di la-