coordinate geografiche
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10.000.855,75 m. e quindi il metro non risponde alla sua definizione originaria, tanto più se si tien conto che la Terra non è nemmeno un ellissoide, ma un corpo irregolare. Quella definizione dev'esser quindi abbandonata : l'unità metro è definita dalla distanza, misurata a 0°C, fra due tratti segnati sull'asta di platino iridiato che si conserva a Parigi.
12. Coordinate geografiche. La posizione di un punto su una superficie sferica viene segnata dall'incontro di due linee della superficie e si è convenuto di assumere come tali linee il semicerchio meridiano e il parallelo (cioè il cerchio parallelo all' equatore) che passano per il punto e che diconsi il meridiano e il parallelo del punto. La posizione di ogni meridiano è definita dall'angolo che esso forma con un meridiano iniziale, angolo che dicesi longitudine del meridiano.
Come già si disse a pag. 20, a meridiano iniziale si è assunto per convenzione internazionale il meridiano dell'Osservatorio astronomico di Greenwich presso Londra; ma nelle carte topografiche dei varii paesi, costruite prima della convenzione stessa, le longitudini sono riferite a meridiani iniziali diversi: quello di Monte Mario presso Roma (12° a est di Greenwich) per le carte italiane, quello di Parigi (2.° 20' a es li Greenwich) per le carte francesi, o quello dell'isola del Ferro nelle Canarie (20° ad ovest di Parigi, 17° 40' da Londra) che non toccava le suscettibilità nazionali. Si è convenuto poi di distinguere i meridiani ad est da quelli ad ovest di Greenwich : la longitudine varia quindi da 0° a 180 Long. E e da 0° a 180» Long. W.
La posizione di ogni parallelo è determinata dalla sua distanza dall'equatore misurata in arco, cioè in gradi, sul meridiano. Tale distanza angolare dicesi latitudine. Si distingue quindi la Latitudine Nord dei punti dell'emisfero boreale dalla Latitudine Sud dei punti dell'emisfero australe.
Poiché la Terra è un ellissoide, che differisce pochissimo da una sfera, un globo sferico, di dimensioni maneggevoli per quanto grandi, ne dà una rappresentazione in proporzioni ridotte, che per applicazioni geografiche si può dire perfetta. Noi potremo quindi riferirci a una tale rappresentazione nella sicurezza di non incorrere in errori apprezzabili, immaginando di sostituire al Geoide o all'Ellissoide di Bessel una sfera avente eguale volume, o eguale superficie, o un raggio eguale alla
media dei semiassi ^^ j dell'ellissoide. Le sfere otte-
tenute con questi tre metodi coincidono quasi esattamente, avendo tutto un raggio assai prossimo a 6370,29 km, e quindi
De Maschi. — Geografia fisica e Geologia.
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