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l'universo stellato
la densità media della Terra, cioè la densità che dovrebbe avere la materia costitutiva della Terra se fosse omogenea. Questa densità inedia risultò 5,6 volte quella dell'acqua distillata a 4 gradi centigradi. Misurando il diametro apparente (parallasse) dei diversi pianeti e conoscendone la distanza, se ne dedusse il diametro reale e quindi la superficie, il volume e la densità media. Ne risultò che i pianeti interni alla zona degli asteroidi hanno tutti una densità media molto maggiore (da 3.8 a 6.2) di quella degli esterni (da 0.7 a 1.38) e che quindi i rapporti tra i volumi di questi e di quelli sono molto maggiori dei rapporti delle masse. Il volume di Giove è 1295 volte quello della Terra.
Come la Terra ha la Luna che l'accompagna nel suo corso, così tutti i pianeti esterni all'orbita terrestre hanno più lune o satelliti. Finora se ne scopersero 2 a Marte, 9 a Giove, 10 a Saturno, 4 ad Urano, 1 a Nettuno. Pianeti e satelliti costituiscono tanti piccoli sistemi planetari governati dalla stessa legge newtoniana che governa il sistema solare. Saturno poi è abbracciato anche da un triplo anello di numerosissimi e piccolissimi satelliti, che riproducono in piccolo la zona degli asteroidi tra Marte e Giove.
9. L'Universo stellato. La scoperta fatta da Galileo, che la Via Lattea è un agglomerato di stelle, contribuì, forse più del sistema Copernicano, a sovvertire la concezione dominante sulla costituzione dell'Universo, squarciandone l'involucro esteriore del cielo delle stelle fisse, ed ampliandone, senza limite definito, i confiìrL-^Giordano Bruno aveva già divinato filosoficamente l'infinità dell'Universo.
L'esplorazione del cielo fatta con telescopi sempre più potenti ha dato ali 'universo visibile una estensione che trascende ogni possibilità di rappresentazione significativa per la mente umana. Già il sistema solare si estende nell'orbita di Nettuno a un raggio di 4500 milioni di chilometri: oltre il quale vi è una grande lacuna, perchè la stella più vicina (Proxima Centauri) è ad oltre 38 milioni di milioni di chilometri, cioè a più di 8000 volte la distanza di Nettuno; Sirio, la più lucente stella del cielo è a 80 milioni di milioni di chilometri di distanza e la sua luce impiega quasi nove anni per arrivare alla Terra. Come unità di misura delle distanze stellari si à assunto perciò Vanno-luce, cioè lo spazio che è percorso dalla luce (colla velocità di 300.000 chilometri al secondo) in un anno (oltre 31,5 milioni di secondi). Una nube stellare, che sembra la più lontana finora osservata, sarebbe