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— Altro che impiegato!
— Consigliere di Prefettura?
— Altro che consigliere di Prefettura!
— E che mai ?
— Deputato al Parlamento italiano!
— E come si chiàma?
— Mosca !
— Oh!... E la sorpresa fece far pausa alla conversazione. — Dopo di che il signor Tẹtimo prosegui :
— Passeremo a uno stovigliaio.
— Biagio ?
— No, Giacomo.
— E quale Giacomo?
— Abbiate pazienza, e il saprete. Sul 1740 un Giuseppe Muzzi di Bologna colla sua donna Lucia Cara, trovandosi in angustie finanziarie, lasciava la città, e si recava a Cassano, paese.alpestre, posto quassù, come sapete, fra Loiano e Monterenzo, dove campavano la vita con formentone e castagne, e con pan nero di cruschello, condito colla pace dell'animo, e colle gioie ineffabili della paternità. A Cassano i due sposi possedevano alcuni campi, un' umile casetta, un po' di pascolo, e alquanto di boscaglia. Colà non vivere cittadinesco, non arredi di costo: vivean del poco ma vivevano del proprio.
— Beati loro !
— Oh si. Ho parlato di paternità: dunque avevano figliuoli.