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quali teneva provveduti i fanciulli della scuola e chi sapesse e volesse leggere utili scritti; e cosi con quel fondo aperse una botteguccia vicin vicino della scuola, e così guadagna un qualche soldo per aiutar sua madre, eh' è la lavandaia del paese, e provvederla d'un po' di legna, senza aver più bisogno di dar il guasto alle boscaglie ed alle siepi, rubando il combustibile a Caio ed a Tizio, con quella indifferenza e sfacciataggine, che pare un diritto anziché un'azione riprovevole.
Il fatto é che quando il signor Teòtimo, verso la fine di luglio ritornò alla Colombaia, festeggiato da tutti e rifiorito in sanità, trovò Bartolino acconciato discretamente nella botteguccia, dove attende allo smercio de'suoi oggetti di cancelleria e de'suoi libercoli, lavorando ad un tempo cestelle di giunco e paniere d'ogni forma, delle quali fornisce agricoltori ed ortolani. Questa novità fu sì gradita al signor Teòtimo, che prese a pagare del proprio la pigione della botteguccia di Bartolino, sicché il ragazzo, sollevato di tale spesa, ne professò e ne professa gratitudine all'ottimo signore, del quale parla con devozione, esaltandosi e commovendosi per modo tale, che le parole gli fanno intoppo nella strozza, laonde le smozzica, le balbetta, le ripete, e quando parla del signor Teòtimo è più che mai tartaglione.
Tal è il mutamento che avvenne in paese nel tempo che l'ottinfb signore ne fu lontano: tant'è vero che data la prima mossa alle riforme, ed accolte queste con