CAPITOLO VI. Facchini e Stoviglia!.
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Da quel giorno che Bartolino trovò sai banco del librivendolo gli opuscoli del sellaio e di Giulio Cesare dalla Lira, si fissò in mente d'essere una specie di segretario del signor Teòtimo; perciò al principio della settimana recossi dal valentuomo, e gli domandò:
— Signor Te....to....timo fa le....zi....one domenica?
— Caro mio, non potrò, perchè voglio andare alla Porretta a bere le acque e a fare qualche bagno per cacciar, se posso, la gotta. Perciò non ritornerò in paese che alla fine di luglio, e allora stabiliremo il di preciso di un'altra adunanza.
— E di qual raz....zaz....za di gente parlerà?
— Forze di facchini e di stovigliai.
-r- Par....lerebbe fo....orse di Biagio ?
Góogle