ha un portamento e una cera ben diversa da quella che avea da cardinale. — Cui rispose Sisto: Allora cercavo le chiavi del paradiso e m'inchinava a terra; ora che le ho trovate, più non guardo che il cielo ».
— Amen, disse a mezza voce l'organista, che sapeva mettere qua e là la sua parolètta. — E qui D. Ambrogio fece pausa, nè altro aggiunse di Papa Sisto.
— Per bacco! sclamò il cartaio. Ornai di questi poveracci venuti in onore, di questi grandi dal nulla, ce n'abbiamo in buon dato. E io ignorante che mi credeva che i cenci fossero sempre cenci, e che tra meschini non ci fosse filo per farne sciàmito e broccato. Ma io mi ricredo; e ornai vedremo i Biagì e i Leonzi diventar cannoni da sessanta.
— E anche di Biagì e di Leonzì, cioè di pentolai e d'arrotini, ne avemmo alcuni ragguardevoli, rispose il signor Teòtimo, e a tempo e luogo ne toccheremo la vita. Intanto lasciamo questi frizzi, chè se il signor curato vuol proseguire, il possa fare a suo talento.
— E proseguirò di buon grado. Presso Novara è un umile villaggio che si chiama Lomellogno. Quivi nel 1100 (son dunque ornai sette secoli) una povera lavandaia ebbe un figliuolo di nome Pietro, che divenne celebre, come ora udirete, e che fu detto, e si dice ancora , Pier Lombardo, perchè Novara e Lomellogno erano allora aggregati alla Lombardia. Questo figliuolo della lavandaia, aiutato un po' dalla madre, un. po' dai ricchi di quel luogo, che ne ammiravano l'acuto e precoce ingegno, potè aver tanto di danaro da mantenersi