Dalla 1 Tenzone di Dante con Forese
Sonetto iii*).
Edizione Del Lungo. Ben ti faranno il nodo Salamone, Bieei Novello, e' petti delle starne, Ma peggio fia la lonza del castrone, Ché '1 cuoio farà vendetta della carne.
Tal che starai pur presso a San Simone, Se tu non ti procacci dell' andarne ; E 'ntendi che '1 fuggire el mal boccone Sarebbe tardi ornai a ricamparne.
Ma ben m' è detto che tu sai un' arte, Che s'egli è vero, tu ti puoi rifare, Però eh' eli' è di molto gran guadagno ;
E fassi a tempo eh' è téma di carne : Non hai che ti bisogni scioperare ; Ma ben ne colse male a' fi' di Stagno.
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Edizione Torraca. novello, starne ;
cuoi'
carne
tal,
andarne, '1 mal , ornai, a ricomprarne.
che,
e fa'ssi, a tempo, carte non ài,
*) Manca nel Canzoniere edito dal Fraticelli (Firenze, 1861: ved. i primi dne della Tenzone nelle pp. 285-286) ; ricorriamo dnnqne all' ediz. di Isidoro Del Lungo (v. Dante nei tempi di Dante, p. 446; Bologna, Zanichelli, 1888), aggiungendovi le varianti della lezione or data da Francesco Torraca (v. La tenzone di D. con Forese Donati, nella < Biblioteca delle scuole italiane », an. X, nnm. 12 e 13, del 16 gingno e 1 luglio 1904).
LE LIRICHE DEL ' -CANZONIERE ' E DEL 'CONVIVIO' QUI CITATE. Indice ordinato per il 'Dante d'Oxford'.
Sonetti xxvi-li.......psgg. 172-176
Canzone vi (del Conv. i)..........251
» vii (del Conv. ii) .... 270
» viii (del Conv. iii). . . . 293
» ix-x......................157-159
» xi-xxi....................162-172
Ballate ii-x......................177-179
Sestine i-iv......................160-161
I sonetti i-xxv. che appartengono alla Vita Nuova, sono citati - come della V.N. tutte l'altre liriche e le prose - per paragrafi e per linee (numero romano e arabo) ; il son. ii e il iv (p. 208), nell' ediz. del Mookk, corrispondono alle ball, i e ii (pp. 75 e 77), nella cit. ediz. del Fraticelli, (1861). Solo in quest'edizione, servitaoi per le ' rime apocrife ', apparvero prima il son. lo sono etato con amore intieri te (qui, presso il Moore, il xxxvi, p. 174) e la ballata in abito di saggia mestaggiera (qui la v, p. 177).