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Enciclopedia Dantesca
Volume III - Vocabolario-Concordanza
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hepli Milano, 1905, pagine 667

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Prefazione
   stituiscono un solo saggio di quelle vecchie e nuove delle edizioni wittiane entrate ne' testi altrui; non una d'esse in ogni modo, appare in veruna delle recenti edizioni italiane, e rammento le sole dello Scartazzini, ad esempio (cui nella lipsiense era unicamente sfuggito quel Guardare'), del Casini e del Vandelli. Il quale ultimo, al Par. xv 49, legge « seguio », mentre gli altri « seguitò », come leggerà nella nuova edizione « con la maggioranza delle edizioni moderne » il Moore, secondo quello che gentilmente mi scrisse, accogliendo le varie mie osservazionix) ; ma, poiché sovra alcun suggerimento egli m'éspresse qualche dubbio, voglio qui pubblicamente ripetergli che nes-
   cssendo già corretto in quella del Daelli - fu sempre riprodotto, di cotesto « seguiò » farem cenno tosto; infine, il « perentro » del v. 22, cosi congiunto, non è della lingua nostra. - Il Toynbee (ediz. cit.) ha lo lezioni del Witte e del Moore a' w. 5, (11), 13, 14, 18, 21, 22, 24 e noli'Appendice (p. 540) dà corno variante la prima delle nostre (Inf. viii 23). - Del testo nelle recenti edizioni straniere con traduzione o noto ' fia laudabile tacerci '.
   ') Oso, perciò, riferir qui l'ultima di lui, in data di « Oxford, 22 marzo 1904 » : « La ringrazio di cuore della Sua pregevolissima contribuzione alla revisione del testo dell' ' Oxford Dante '. Nella Divina Commedia aveva già notato la maggior parte dei Suoi suggerimenti. Ma ce ne sono anche di quelli a me nuovi. Nel Canzoniere le Sue emendazioni sono quasi tutte da me tuttora inosservate, e lo accetto con somma riconoscenza. Quant' alla questione delle espressioni ' ambo e duo ', ' tutto e quanto ', etc., non oserei per me arrischiare un' opinione. Spero di consultare qualche altro amico Italiano, se sia assolutamente necessaria questa alterazione. Altrimenti la sfuggirei volentieri, perché si trovano in passi assai numerosi - forse una trentina - » [esattamente quaranta, anzi, presso il Witte e gli altri editori stranieri] « e bisognerebbe modificarli tutti nei tipi stereotipati. - Con riconoscenza ripetuta di un lavoro tanto esteso, » ecc.