Il ' Dante d'Oxford ' corretto
XLVII
(leve leggere « avevan » ; al Purg. -sii 51, io leggo «sarria ché » *); Cam. canz. viii 104 «e converso» (col Fraticelli e col Giuliani); xvii 20 «pietà» (con gli stessi), non « pièta »; xx 84 « conterei »; sest. ii 15 « colpo » (con gli stessi), non « corpo » 2); son. xxxiv 4 «lunge» o «lungi»; xliii 13 « Gittàtevile » (col Fraticelli) o, men bene, « Gittàtevele » (col Giuliani); Salm. iv 45 «m'ha' scolto»;3); e, per chiudere, ivi, v 16 «pellicano» 4), anziché pullicano.
Rispetto all'utile Indice, che trova qui la correzione di qualche svista e il complemento di qualche lacuna 5), esprimerei solo il desiderio che vi fosse se-
') Paget Toynbee (La Commedia di D. A. - Il testo wittiano riveduto, Londra, Methueu, 1900) legge, e nel testo e nell'Appendice (p. 546): « sarrià che». Si dovrebbe credere che 1' accento fosse destinato per il « che » ; ma quivi è accolta la lezione del Moore e dello Scartazzini - presso quest' ultimo, ora (quarta, ediz. milan.), dal Vandelli, corretta. - La stessa splendida edizione di Londra (v. il Bull, della Società dant. cit., Vili, 29-30) presenta più o men lievi mende - oltre a quelle che vedremo appresso - nell'epigrafe del voi. e ne'luoghi che qui indico per pagine e versi: p. 31, v. 63; 55, 84; 63, 36; 71, 106; 93, 23; 106, 107; 108, 14; 141, 117; 142, 16; 181, 9; 197, 27; 201, 21; 202, 35 ; 234, 78 ; 239, 66 ; 243, 37 ; 288, 100 ; 311, 138 ; 325, 59 ; 363, 138 ; 409, 62; 463, 75; 464, 114; 494, 20; 503, 129; 523, 59; 529, 87.
') Ved., del Fraticelli, l'edizione citata; del Giuliani: La Vita Nuova e il Canzoniei-e di D. A. rìdotti a miglior lezione e commentati. Firenze, Succ. Le Monnier, 1868.
3) Il Fraticelli non attese bene al passo biblico da lui riferito.
4) Come il Fraticelli, e cfr. Par. xxv 113. - Sn cotesto «pullicano », il prof. Silvio Pieri, per cortesia, mi riferisco: 'Pellicano. È voce orientalo passata nel gr. 7tsXexàvog, indi nel tardo lat. pelicanus ('Volgata' di S. Girol.). Neil'it. è voce dotta o semidotta; perciò la lezione pullicano, il cui u potremmo ripetere dalla labiale che precede, è probabilmente un errore'.
5) Ved. Ezzolino, Aetnica saxa, canzone, Costanza, ecc.