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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   regione germanica
   Limiti. — La regione germanica — così chiamata perchè i popoli che vi abitano sono in prevalenza germanici — abbraccia gran parte dell' Europa centrale e si estende dal Reno alla Vistola, dal Mare del Nord e dal Baltico alle Alpi e ai Carpazi.
   Configurazione orizzontale. — Le coste germaniche sono divise dalla Penisola danese o Jutland in due sezioni ben distinte:
   a) La costa bagnata dal Mare del Nord è bassa, anzi, per estesi tratti, con livello inferiore a quello del Mare (Olanda). Vi si nota una larga insenatura, prodotta dall' irruzione delle acque del mare: è il Zuider Zee, profondo poco più di 5 metri. Lungo la costa si allinea una lunga serie di isole basse, dette Frisie o Frisóne, che rappresentano i resti dell' antico litorale.
   Le città marittime più importanti sono: Rotterdam e Amsterdam, porti olandesi; Brema, sull'estuario del Weser, e Amburgo sull' Elba, appartenenti alla Germania.
   b) Per il canale artificiale di Kiel [pron. cliU] che taglia la penisola dello Jutland, si passa dal Mare del Nord nel Mar Baltico. Anche la costa baltica è bassa, sabbiosa, orlata da lagune (1): le insenature più importanti sono i golii di Kiel, di Lubecca, di Pomerania e di Danzica.
   La Penisola danese o Jutland, limitata a sud dal Canale di Kiel, si protende a settentrione, come un ponte naturale tra la Germania e la Scandinavia. È bagnata ad ovest dal Mare del
   Le laSune sono chiamate con parola tedesca Haffen (sing. Haff).