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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   138.
   poche città possono vantare una plaga più amena, inondata di luce, al cospetto del mare infinito, avvolta in porpora ed oro nei luminosi tramonti, rallegrata da verdi pendici, chiusa con grazia maestosa dal bianco promontorio di Miramare e dall' alpestre collina di Contovello.
   Ma ad altri sogni c' invita Miramare. È la creazione palpitante di poesia e di ricordi d'uno spirito contemplativo;'1) è una visione romantica su questa riviera tutta pregna di classich/^imembranze. È anche qui il miraggio d'un trono, l'utopia d' un fin pero. Ma il, sognatore soggiacque al turbine dell' ira sprigionata là dove egli non ambiva che di seminar pace ed amore. A Queretaro ® Massimiliano fu 1' espiatore di colpe non sue ; la sua caduta, più che un impero effimero, schiantò due nobili cuori amanti: uno avvinse la morte, 1' altro la follia.
   E Miramare risente e del sogno é del dolore. Le lussuose sale, il parco-grandioso sorto per virtù d' arte sul nudo sasso battuto dai marosi e dai venti, il giardino dove l'Egitto e l'Eliade si fondono infelice connubio, gli scogli eretti lufigo il lido, pome vigili scolte sul mare, le artistiche logge, la placida cala, le torri merlate, tutto qui parla dell' inumana tragedia col fascino d' una-'sconsolata poesia.
   Al di là di Miramare una piccola baia s'inarca allietata da ricca vegetazione, al riparb dai venti. È il porto di Grigliano, rinomata stazione balneare e climatica, che un breve sentiero congiunge col parco di Miramare.
   Poi la costa corre diritta, nuda, scoscesa, imponente bastione calcarea che gradatamente declina, a misura che s' allontana. In alto scopresi Santa Croce, villaggio di pescatori e di cavatori di pietre. Più lungi una serie d'edifizi s'allinea ai piedi della grande scarpata rocciosa: è l'opifìcio idraulico d' Aurisina. Esso da solo disseta Trieste che da troppo tempo-ormai studia l'impianto di un secondo acquedotto che dalle sorgenti o dalle foci dell' unico fiume carsico, il Tiinàvo, mandi all' emporio abbondante 1' acqua, imperiosamente richiesta dai bisogni dell' igiene, dell' industria, del benessere della popolazione. Le sorgenti d' Aurisina, derivazione del Timàvo, si spandono sotto il livello del mare, là dove al calcare s' addossa 1' arenaria. Raccolta in capaci bacini chiusi, 1' acqua a mezzo di potenti pompe, viene spinta a 140 metri d; altezza e fatta discendere poscia ai serbatoi ed alla rete idrica cittadina.
   Ed ecco Sistiana. Una gran breccia rossastra, come un' immane ferita, spezza all' improvviso la linea biancastra, monotona, della costa ; quindi s' apre inatteso, l'incantevole seno di Sistiana. Le case, gli alberghi, in alto, sui gradini dell' ampio anfiteatro, nel vivo intreccio d' oleandri, di viti, d' u-
   (1) L' imperatore Massimiliano, fratello di Francesco Giuseppe d'Absburgo, aveva, sposato la principessa Carlotta del Belgio, che morì pazza.
   (2) Nel Messico, dove Massimiliano « il biondo imperatore » morì fucilato.