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tutta forza. L' azzurro del lago diventa va più profondo: attorno al gj gonfiavano e s' abbassavano senza tregua le ondulazioni di velluto a nelle loro insenature, fra le strisce turchine, il sole allungava altre mobili strisce, come di seta gialla intessuta di scintille.
' Ippolito Taine (b
LA STRADA DELLA CORNICE (2)
Poche strade più belle di questa sono in Europa; — e poche certamente, come questa, riuniscono in sè tre condizioni di bellezza naturale: il Mediterraneo da un lato, dall' altro gli Appennini, e di sopra il puro cielo d' I-talia. Per sovrappiù, l'industria dell'uomo ha fatto ogni sforzo, se non per superare, almeno per non rimanere inferiore alla natura. Un seguito di città e di paeselli, alcuni graziosamente stesi sulla riva, bagnati ai piedi dalle onde argentine; altri sparsi come .una mandra di bianche agnellesui fianchi della montagna, o pittorescamente elevati sulla cima di una catena di monti sublimi; qua e là qualche santuario sospeso in alto sopra uno scoglio bagnato dal mare, o mezzo perduto sulla collina fra il verde del bosco; palazzi marmorei, e ville dipinte sorgenti fra vigneti aprichi, giardini vagamente fioriti, e boschetti di aranci e di limoni; un'infinità di bianchi casini con gelosie verdi, sparsi per i clivi di quei colli, sterili un tempo, ora coperti di terrazzine, 1' una sull' altra elevate a raccorre il poco terreno, e vestiti in cima di oli vèti ; tutto insomma quanto v'è creazione della mano dell'uomo mostra 1' operosità e l'industria di una razza di popolo vigorosa e gentile.
Costretta lungo la costiera capricciosamente dentata, la strada va innanzi irregolare e serpeggiante; talora a livello col mare fra spalliere di tamerici, aloè ed oleandri; talora su qualche scosceso fianco di monte, in mezzo a nere foreste.di pini, sorgenti in tanta altezza che l'occhio ritraesi spaventato dal guardare l'abisso soggetto ; qua nascosta dentro gallerie scavate nel vivo sasso ; là scoperta fra una lunga estensione di terra, di cielo e di acqua ; talora rivolta verso \a terra quasi volesse aprirsi il passo fra il monte; tale altra piegata all' improvviso in opposta direzione quasi volesse precipitarsi capofitto nel mare. La varietà della prospettiva derivata da quella continua mutazione di punti di vista, richiama all' idea le infinite vedute di una lanterna magica. Se ci venisse fatto dare a questo abbozzo un pochino — soltanto un pochino del reale colorito locale — faremmo una meravigliosa pittura! Ma non possiamo. Ritrarre quest'atmosfera trasparentissima, l'azzurro delicato del cielo, e 1' azzurro cupo del .mare, e le dolci gradazioni della tinta di queste montagne ondeggianti, che 1' una sull' altra si elevano, vince ì1 potere della parola. __________ . Giovanni Ruffini.
Lai-«Viaggio in Italia » (trad. P. Arcari), edito da R. Carabba, Lanciano.
QueBta via percorre da Genova a Nizza tutta la Riviera di Ponente.