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Elementi di cultura marinara per i premarinari

Ministero della Marina
ATENA Roma, 1941, pagine 61

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Colui che permettesse che la propria bandiera, alzata sulla nave da guerra, sulla poppa di una lancia o in altro luogo qualunque, fosse insultata da qualcuno o venisse ammainata vergognosamente, sarebbe un vile, tradirebbe il giuramento, e sarebbe indegno dell'onore della divisa che veste.
   SENTIMENTO DEL DOVERE
   Il dovere è il principio supremo; è superiore ad ogni cosa e ad ogni persona.
   Chi facesse tutto quello che deve fare, soltanto per la paura del castigo, non avrebbe sentimento del dovere, come non sarebbe onesto colui che non rubasse soltanto per la paura di essere messo in prigione. Ma il cittadino (e specialmente il militare) che ama il proprio Paese, ha dentro di se, (senza paura di castighi) il desiderio sincero di fare il suo dovere, come l'uomo veramente onesto si mantiene tale anche quando nessuno lo sorveglia.
   Il sentimento del dovere è la più grande di tutte le virtù militari, quella che tutte le compendia e le sprona. Esso infonde forza, ardimento e coraggio, anche dinanzi al pericolo più grave. Rende santa e gloriosa la morte per chi sappia affrontarla animato da queste virtù.
   Fu amore della Patria il sentimento del dovere che indusse i nostri Martiri dell'Indipendenza a sacrificare la vita senza lacrime e senza rimpianti, ma soltanto gridando «Viva l'Italia». Fu il sentimento del dovere che tenne fermo al suo posto il cannoniere Conteduca Francesco, medaglia d'oro,