Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SANT'ORSO -
      teva in esecnzione con abilità rara. Clinico valentissimo, sapeva adattare i metodi carativi ai diversi infermi, secondo il sesso, l'età ed il temperamento di ognuno. Modesto e benevolo, non curò la propria rinomanza; e solo per giovare ai suoi numerosi discepoli tradusse le lezioni chirurgiche del Bertrandi, le quali arricchì di tante dotte annotazioni, che ben può dirsi la sua un'opera originale di medicina chirurgica. E quanto fosse egli erndito mostrò pure nella illustrazione dei ferri chirurgici venuti in luce con gli scavi di Pompei. Professore all'Università, ai numerosi allievi con facilità ed amore comunicava il frutto dei suoi studii e la perizia nell'operare ; sicché ebbe il vanto di veder sorgere in Napoli quella valorosa schiera di medici operatori, fra i quali basti il menzionare Leopoldo Chiari, Francesco Petrunti, Stefano Trincherà e Felice De Renzis, oltre molti altri. 11 Santoro prestava le sue cure, con premura eguale, ai poveri ed ai ricchi, e ricolmo di onori e di ricchezza fu poi impareggiabile nel soccorrere gl'infelici. Non vi era miseria che non facesse sua, e senza ostentazione o pompa, con larghe limosino, con pensioni, doti, soccorsi od ajuti che variavano a norma dei casi, era la vera provvidenza dei miseri.
      SANT'ORSO (geogr.). — Comune nella provincia di Vicenza e nel circondario di Schio, con 2333 abitanti.
      SANTO PADRE (geogr.). — Comune nella provincia di Caserta, circondario di Sora, con 1798 ab.
      SANTO STEFANO tgeogr.).— Molti luoghi in Italia: S. S., nel circondario e nella provincia di Reggio di Calabria, con 2125 abitanti. — S. S. al Corno, provincia di Milano, circondario di Lodi, con 24U3 abitanti. — S. S. Belbo, nella provincia di Cuneo, circondario di Alba, con 3562 abitanti. — S. S. di Aveto, provincia di Genova, circondario di Chiavari, con 5280 abitanti. — S. S. del Sole provincia e circondario di Avellino, con 1844 abitanti. — S. S. di Briga, provincia e circondario di Messina, con 1112 abitanti. — S. S. di Camastra, circondario di Mi-stretta, provincia di Messina, con 5130 abitanti. — S. S. di Magra, circondario di Spezia, provincia di Genova, con 2183 abitanti. — S. S. di Rogllano, provincia e circondario di Cosenza, con 1100 abitanti. — S. S. di Sessanlo, provincia e circondario di Aquila, con 1012 abitanti. — S. S. In Montagna, nel Nizzardo (Alpi Marittime), con 2200 abitanti. — S. S. Quisqulna, provincia di Girgeuti, circondario di Bivona. con 6283 abitanti. — S. S. Roero, circondario d'Alba, provincia di Cuneo, con 2423 abitanti. — S. S. Ticino, provincia di Milano, circondario di Abbiategrasso, con 1214 abitanti.
      SANTUARIO (archeol. e liturg.). — Presso gli Ebrei era la parte più interna e secreta del tabernacolo e poscia del tempio di Gerusalemme, ove trovavansi l'arca dell'alleanza e le tavole della legge, e dove perciò degnava Iddio far sua stanza più particolarmente che altrove. Onde era altresì appellato il luogo santo, sancia, o il luogo santissimo, sancta sanctorum. Nessuno era ardito d'entrarvi, fuor che il gran sacerdote, e solo una volta all'anno, il di della espiazione solenne. Figurava quel santuario, secondo san Paolo, il cielo; e il sommo sacerdote ohe vi entrava era immagine di G. C. salvatorSÀN^rtlFFlfclO 126".
      nostro, vero pontefice, che entrò nel cielo per es se re nostro mediatore appo il padre suo (Hebr.,
      ix, 24).
      Talvolta nondimeno la voce santuario significa non più che il tempio e in generale il luogo dove si adora Iddio. Mosè nel suo cantico (Exod.y xv, 17) dice cbe Iddio introdurrà il suo popolo nel santuario che si è preparato, vale a dire nel luogo ove stabilir vuole il buo culto. Pesare qualcosa al peso del santuario vale esaminarla con tutta esat tezza ed equità, perché presso gli Ebrei i sacerdoti avevano pesi e misure di pietra che servivano di legge a tutti gli altri. Presso i cattolici santuario d'una chiesa suol chiamarsi la parte del coro più prossima all'altare, dove stanno il celebrante e i ministri durante il sacrificio: in parecchie chiese è separata dal coro mediante una balaustra o cancello, nè i laici dovrebbero mai pigliarvi posto. Antica è questa maniera di disporre le chiese, sic come quella che è formata sul disegno delle adunanze cristiane esibitaci da san Giovanni nella Apocalisse.
      Ciò non sarebbesi mai creduto, e il luogo dell'altare non sarebbe mai stato chiamato santuario, ove non vi fosse stata la persuasione che G. C. vi risieda in modo ancor più reale che non abitasse Iddio nell'interno del tempio di Gerusalemme ; ora gli scrittori sacri dicono che Iddio vi stava seduto sui cherubini. Prova bastante è questa che, giusta la credenza cristiana di tutti i tempi, G. C. per l'Eucaristia è sempre in corpo ed anima sui nostri altari. Nessuno stupore dee quindi recarci il furore onde i protestanti furon tratti ad ardere, demolire, spianare le chiese de' cattolici ; la forma stessa di tali edifizi era un'accusa òontro di loro, e que' cbe hanno conservato per predicarvi ed adunarvisi additano tuttavia l'antica fede che tentarono di distruggere.
      La voce santuario viene usata in particolar significato presso gli Inglesi ad indicar le chiese che servivano d'asilo ai malfattori od a chi era creduto tale. Iufino allo scisma di quel reame sotto Enrico Vili, i colpevoli rimaneano in quegli asili salvi dalle molestie della giustizia, ove entro lo spazio di quaranta giorni riconoscessero i proprii delitti e si sottomettessero al bando. Un laico cbe strappati li avesse dall'asilo entro il detto termine sarebbe stato scomunicato, ed un ecclesiastico avrebbe incorso la pena dell'irregolarità.
      Ma il Bingham osservò ben acconciamente come, in origine, un tal privilegio non fosse già stato concesso alle chiese per patrocinare i delitti o tórre ai magistrati la podestà di punire i colpevoli o in alcun modo il rigore alle leggi, bensì per procurare un ricovero agli innocenti accusati e oppressi ingiustamente, dare il tempo di esaminare la causa nel casi dubbii malagevoli a definirsi, impedire che non s'incrudelisse contro di essi, o dar opportunità ai vescovi d'intercedere pei scellerati, come sovente avveniva. Non è quindi a far meraviglia che il diritto d'asilo, cominciato sotto Costantino, sia stato dai posteriori imperanti con savie modi-ficazionni confermato (Orig. eccles., I. vm, c. U¥ § 3 e sejjg.).
      SANT UFFIZIO {stor. eccl). V. Inquisizione.
      ^.ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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