Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SANT'ILARIO - SANT'IMPERO o IMPERO GERMANICOtutti, perchè consacrati a Dio pel battesimo e chiamati alla perfetta santità, comecché non tutti vi pervengano. La comunione dei Santi è la partecipazione vicendevole de' cristiani alle preghiere ed alle opere buone dai medesimi fatte.
      Nel senso stretto, G. C. è il solo santo o il Santo dei Santi, per avere ei solo posseduto le virtù tutte quante in eroico grado ed essere stato immune da qualsiasi peccato. Fu nondimeno dato il titolo di santo e di santità non pure al sommo pontefice, ma sì anco ai vescovi ed ai sacerdoti, non per attribuir loro le virtù tutte, ma per avvertirli essere eglino a Dio consacrati : di ciò i protestanti si scandalizzarono. Suol dirsi la Storia santa, il santo Vangelo, le leggi sante, i giorni santi, l'anno santo, i luoghi santi, l'olio santo, l'acqua santa, la Santa Sede, il Santo Uffizio, ecc., perchè cotesti oggetti più o meno direttamente si riferiscono al culto di Dio ed allo scopo della cristiana religione. Guerra santa pure fu appellata la guerra destinata a cacciare gl'infedeli dalla Terra santa. In che stia la santità della Chiesa fu da noi spiegato altrove.
      SANT'ILARIO (geogr.). — Varii comuni in Italia: S. I. del Jonio, circondario di Gerace, provincia di Reggio di Calabria, con 2263 abitanti. — S. I. d'Enza, provincia e circondario di Reggio dell'Emilia, con 3840 abitanti. — S. I. Ligure, provincia e circondario di Genova, con 1413 abitanti, sulle cui deliziose colline sórge una delle più importanti scuole pratiche di agricoltura.
      SANT'IMPERO o IMPERO GERMANICO (stor. del M. E. e mod.). — Il Vasto Impero fondato da Car-lomagno e da lui solo retto durante la sua vita, si sciolse poco dopo la morte di quell'imperatore, e si divise in due imperii distinti, quello dei Franchi orientali, che divenne l'Impero di Allemagna, e quello dei Franchi occidentali, chiamato poscia monarchia francese. Vuoisi però osservare, che mentre il secondo continuava ad essere ereditario, il primo diveniva elettivo. Nell'anno 888, gli Allemanni, ricuperati gli antichi diritti della loro nazione, ricominciarono ad eleggersi i loro capi, ed il primo da loro assunto a tale dignità fu Arnulfo od Arnoldo, figliuolo naturale di Carlomanno, fratello di Carlo il Grosso. Ad Arnoldo succedette Ludovico, di lui figliuolo, il quale venne eletto nello stesso modo. Corrado di Franconia, assunto al trono l'anno 912, vi fu chiamato, dicono gli storici, dagli Stati divisi in due classi, i Sassoni cioè ed i Franchi orientali: l'ultima classe comprendeva i popoli di Baviera, di Svevia, di Franconia e del Reno. Enrico V Uccellatore fu eletto ed incoronato l'anno 919, ed Ottone il Grande, il cui regno fu lungo e glorioso, pervenne al soglio imperiale l'anno 936.1 più alti ufficii, si civili cbe ecclesiastici, erano quasi sempre tenuti da parenti dell'imperatore. Le abitudini religiose della casa di Sassonia erano a tutti note: le splendide donazioni da essa fatte al cioncato, i privilegi al medesimo conferiti le avevano cattivato la benevolenza della nazione, e regnante il primo Ottone, non eravi in Germania famiglia che fosse quanto la sua potente e stimata. E chi mai sarebbe stato ardito da scegliere un imperatore in un altro casato che in quello di Sassonia? Siffatta usanza però non costituiva punto una dero-
      gazione al diritto di elezione, e lo stesso Ottone il Grande, ne) suo diploma di Quedlinborgo dell'anno 937, dichiara apertamente ch'egli tiene la imperiale dignità dal libero suffragio degli Stati e non già dalla forza de' suoi diritti ereditarli. Contuttociò la corona passò successivamente dal capo di Ottone II, di lui figliuolo, a quello del nipote Ottone III. Durante la lunga minorità di quest'ultimo principe, la madre e l'avola di esso avrebbero potuto reggere l'Impero come tutrici, ma Eurico U venne prescelto, benché non fosse che parente collaterale degli Ottoni. La conferma del successore, per opera degli Stati, divenne a poco a poco qualche cosa di più che una mera formalità, e mise questi in possesso di un vero diritto elettorale. Alla morte di Eurico II, l'elezione del suo successore ebbe luogo con solenni formalità, di cui Wippo ci ha conservato la descrizione ; e Corrado lì sentì per tal modo la necessità di far riconoscere il più prontamente possibile a suo successore il figliuolo Enrico III, che colse a tal uopo l'opportunità della prima sua impresa d'Italia. Non eravi più cbe an solo passo da fare onde l'Allemagna fosse un impero elettivo, e questo era di chiarirlo in modo pubblico ed ufficiale. Questo è quello che accadde nell' elezione del duca Rodolfo di Svevia (vedi la detta dichiarazione in Bruno, Eistoria belli saxo-mei, presso Freherum, tom. i). Giova iufiue non pretermettere che in occorrenza delle contese insorte fra l'imperatore Ludovico di Baviera ed il pontefice, gli elettori convennero, il 15 luglio 1337, per sostenere i diritti dell'Impero, e dichiararono, il 28 agosto vegneute, nella Dieta d< Francoforte, < cbe il potere e la dignità d'imperatore venivano immediatamente da Dio, e cbe quegli che era prescelto dagli elettori o dalla maggioranza di essi doveva, %n virtù di tale elesione, essere il vero re od imperatore dei Romani, e cbe tutti i sudditi dell'Impero erano tenuti a prestargli obbedienza ». E così fu per tutto il tempo cbe durò l'Impero di Allemagna. Se dal 1438 in poi, tutti gl'imperatori, dal solo Carlo di Baviera in fuori (1742-1745), hanno appartenuto alla Casa d'Austria, si ha la prova, leggendo le capitolazioni elettorali ( Wahl-Capito-lationen), che l'Impero era ciò non ostante elettivo. Le formalità però da osservarsi nell'elezione non furono determinate che colla bolla d'oro. Fino a quel tempo gli Stati riuniti in dieta vi procedevano, sia in corpo, sia per mezzo di elettori investiti da essi delju* prcetaxationis, ed alla pluralità dei voti; ma ciò non altro comprova se non che l'elezione aveva di parecchi secoli preceduto il regolare stabilimento di un collegio elettorale. Onde viepiù agevolare l'intendimento di questo nostro lavoro, adotteremo la divisione già seguita da , Eichhorn, e partiremo come lui la storia dell'Impero in due grandi periodi che si suddividono in parecchie epoche, Il primo comincia all'888 e si estende sino al 1517, ossia alla riforma religiosa; il secondo ha termine alla rivoluzione francese. In questi due grandi periodi, l'assunzione all'Impero di Rodolfo di Absborgo (1273) e la pace di West-falia (1648) formano due epoche secondarie.
      I titoli del Corpo germanico nelle sue relazioni cogli altri Stati erano: Impero di Allemagna, Im-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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