Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SANGUE
      1191
      l*etere e l'aceto sciolgono questa e disperdono In sostanza coloraute; gli alcali prosciolgono l'una cosa e l'altra.
      b) Genesi dei globuli — Una delle ricerche più importanti relative alla storia di questi corpuscoli del sangue si è il processo del loro sviluppamelo. Nell'embrione dei mammiferi presentansi sotto forma di cellule nucleate, incolore, piene d'un contenuto granuloso, simili alle giovaui cellule d'ogni parte degli embrioni giovani. Da queste procedono le nuove cellule sanguigue mediante la perdita dei loro granuli, manteueudo tuttavia il nucleo, e sostituendo a quelli l'ematina di cui si vanno riempiendo. In questo stato di cose sono sferiche, coloratissime, più voluminose, e trovansi appajate con altre cellule scolorate con cui costituiscono i soli elementi del sangue. Poco più tardi cominciano a scindersi ed a moltiplicarsi, forniti come sono di 2, 3, 5 nuclei, e restringendosi qua e là con strozzamenti circolari. Quaudo comincia a comporsi il fegato, cessa questa moltiplicazione per scissione, ed ogni formazione di globuli rossi da cellule formative incolore; e subentra un'abbondante generazione cellulare nel fegato, tanto più certa, dacché la vena ombilicale non più entra nella generale circolazione, ma penetra in questo viscere. I globuli allora cominciano nell'alveo vascolare ad assumere la loro forma circolare appianata, che diventa poi specifica di queste piccole creazioni. — Nella vita estrauterina e molto più nell'individuo adulto quella moltiplicazioue spontanea è un fatto che più non si avvera; e siccome sarebbe erroneo il supporre che il sangue formato atesse in sè In facoltà di riprodursi e mantenersi per tutto il tempo avvenire, è certo che deve trovare i suoi mezzi di riparazione altrove. Esso li trova infatti nel fegato e in tutto l'apparato linfatico, i cui elementi cellulari circolanti nella linfa e nel chilo sono appuuto del tutto simili a' globuli bianchi descritti più sopra. Quale sia il modo di trasformazione degli uni negli altri è piuttosto arguito da uua serie di esperienze, che non matematicamente provato. È tuttavia certo che i leucociti cominciano a perdere il nucleo, e si riempiouo di ematina per divenire globuli rossi, nel quale stato sono privi assolutamente di nucleo. Dove questa trasformazione succeda, se uel fegato o nel polmone, non può dirsi affatto dimostrato. In quest'ultimo viscere si vedono nei capillari dei globuli di misure più piccole, le quali farebbero so spettare cbe ivi assumessero il loro ultimo compimento; come è ormai provato che il sangue usceute dal fegato per versarsi uel cuore, sarebbe più ricco di globuli d'ogni specie, e da ciò verrebbe a dimostrarsi la grande importanza di questi due visceri nella ornatosi. — Il ferro sembra costituire una base precipua alla formazione dei globuli, in ispecie per la sua attrazione verso l'ossigeno.
      c) Plasma del sangue. — Il menstruo che tiene in sospeusionei corpuscoli sanguigni, e li trasporta durante l'atto circolatorio, seuza esercitare sovr'essi alcuna azione solvente, è il plasma (liquor sangui-nis) ; liquido gialliccio trasparente, talvolta un po' lattiginoso per particelle di grasso che tiene in soluzione. I priucipii più essenziali che lo compongono sono : la fibrina, l'albumina, forse la caseina,
      un po' di grasso e di zucchero, e per ultimo dei sali che tengono in soluzione gli accennati elementi. Seguendo le analisi chimiche di Schmidt e Lehmann, si avrebbero le seguenti risultanze fra i globuli e il plasma:
      I globuli risulterebbero composti:
      di acqua..........parti 688
      di sostanze solide...... » 312
      II plasma si comporrebbe:
      di acqua......... » 902 90
      di sostanze solide...... » 97 10
      Ora le sostanze solide avrebbero dato i seguenti prodotti :
      Nei globali Nel plasmaEmatina......16,75 Fibrina............4,09
      Globulina..... 282,22 Albumina .... 78,80
      Grasso..............2,31 Grasso............1,72
      Materia estrattiva 2,31 Materia estratt. 3,94
      Sostanze minerali Sostanze minerali
      (senza il ferro) 8,12 (senza il ferro) 8,55
      312,00 97,10
      d) Fibrina. — Nel siero del sangue estratto i priucipii anzidetti del plasma resterebbero presso a poco nelle stese proporzioni, fatta astrazione soltanto dalla fibriua, la quale nel rapprendersi formerebbe punto d'attacco ai globuli, e con esei costituirebbe il coagulo. Così siero sarebbe quanto dire plasma senza fibrina; crassa mento, globuli uniti alla fibrina del plasma.
      La coagulazione della fibrina variando a seconda delle circostanze di salute dell'individuo, e di speciali condizioni del saugue, ha dato luogo a molte esperienze e considerazioni per parte dei fisiologi e dei medici. Quaudo il suo rappigli amento si effettua in modo normale, i globuli restano più o meno uniformemente compresi in essa, ed il coagulo presenta quell'aspetto gelatinoso, quel grado di media condensazione solida, quel colore rosso cupo dei globuli aggregati, senza decisa separazione di sostanze. Quando per converso l'aggregazione dei corpuscoli sanguigni, che sono altresì le parti dotate di maggior peso specifico, si effettua prima che la fibrina si rapprenda, avviene cbe quelli cadano al fondo coacervati in un grumo, e la fibrina si mostri alla superfìcie del crassamento sotto forma d'una pellicola o crosta bianco-gialliccia sporca, cbe prese il nome di erosta pleuritica o cotenna del sangue. Tale fenomeno, considerato come essenziale nelle malattie infiammatorie, ha meritato d'essere studiato nelle sue fasi e variazioni. O sia uua pesantezza maggiore acquistata dai globuli, cbe li faccia precipitare innanzi tempo, ovvero una scemata forza di coesione della fibrina per variate combinazioni coi sali e coll'albumina, il fenomeno accade sempre per effetto d'una grande agitazione del sangue, ovvero per un eccesso di questi sali. Il saugue sbattuto con una bacchetta, ritardando la c agulazione della fibrina, deposita prima i suoi globuli, e fa che questa si attacchi alla bacchetta sotto forma di filamenti e lacerti, in istato puro, e senza miscuglio. Lo zucchero, il sale di cucina, il
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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Genesi Plasma Schmidt Lehmann Fibrina Albumina Grasso Materia Sostanze Fibrina Albumina