Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SANDWICH - SANFELICE o SAN FELICE ANTONIOdi fornir gl'isolani dei libri da scuola, e di altre opere nella nativa loro favella. La traduzione e la stampa della Bibbia nella lingua nativa fu condotta a termine sin dal 1830. Vi si contano parecchie chiese. Nel 1837 il re Kamehameha III, istigato dai missionarii metodisti, cacciò dai suoi Stati i missionari!* cattolici. L'ammiraglio francese Dupetit-Tbouars comparve con una squadra a proteggerli ; e il re si rivolse allora agli Inglesi, i quali nel febbrajodel 1843 occuparono quelle isole, cui sgombrarono nel luglio del medesimo anno. Nel 1844 l'Inghilterra conchiuse con Kamehameha un trattato d'alleanza e di amicizia, rinnovellato nel 1846, il qnale poneva intieramente le isole Sandwich sotto l'influenza inglese. Nel marzo 1843 la Francia altresì aveva concbiuso un trattato di commercio col re; ma una nuova rottura scoppiò nel 1849 fra le due Potenze. Il console francese Dillon, appoggiato da una fregata e due vapori di guerra francesi ch'erano entrati nel porto di Honolulu, chiese diverse riparazioni al Governo, il quale le ricusò, di che le truppe francesi impadronironsi dei forti inchiodandone i cannoni, non che dei legni da guerra dello Stato ed imbarcaronsi di bel nuovo dopo una protesta dei consoli americano ed inglese.
      Vedi : Cook, Ihird voyage to the PacificByron, Voynge of H. M. S. Blonde to the Sandwich Islanda — Ellis, Tour through Havaii — Stewart, History of the Hawaiian or Sandwich Islands — Hopkins, Hawaii, the post, present and future of its island-Ktngdum - J. Kemy, Ka Moolelo Hawaii. Histoire de Varchi pel havalien ; précédée d'une introduction sur Vétnt physique, moral et politique du pays.
      SANDWICH (culin.). — Vivanda, che dicesi inventata dal conte di Sandwich, lord dell'Ammiragliato, e che è composta di due fettine di pane, con burro e cnrne Balata in mezzo.
      SANÉ (barone) Giacomo Natale (biogr.). — Ingegnere navale, nato a Brest il 18 febbrajo 1740, morto a Parigi il 22 agosto 1831. Entrato nell'arsenale di Brest nell'età di quindici anni, fu successivamente allievo costruttore , allievo ingegnere, sotto-ingegnere ed ingegnere ordinario. Nel 1780 costrus8e il Northumberland% vascello di 74, e dal 1782 sino all'invenzione delle navi a vapore, tutti i bastimenti a tre ponti francesi si fabbricarono sui piani del Sanò, che seppe rialzare dall'inferiorità in cui giaceva l'arte delle costruzioni contemporanee.
      Nominato intendente della marina al porto di BreBt nel 1793, d'accordo col rappresentante del popolo Saint-And ré, adottò tutti i provvedimenti considerati utili al paese; l'anno seguente fu fatto ispettore delle costruzioni navali sulle coste dell'Oceano, e nel 1800 ispettore generale del genio marittimo. Entrato, sulla proposta dello stesso Napoleone , all'Accademia delle scienze (sezione di meccanica) siu dal 1807, nel 1811 ebbe il titolo di baroue dell'Impero, nel 1817 fu nominato cavaliere dell'ordine di San Michele, e nel 1818 grand'uffizi al e della Legion d'ouore.
      Vedi: Discours del barone C. Dupin nel Moni-teur del 29 agosto 1831 — Annales maritimes (1831, 2* parte, t. u) — Fastes de la Légion d'hon-neur (t iv).
      SANETTA (eool.). — Genere di pesci teleostei, della famiglia dei ciprini, la cui mascella cartilaginosa si prolunga in guaina a forma di naso.
      SAN FELE (geogr.). — Grosso borgo nella provincia di Potenza, circondario di Melfi, con 9240 abitanti.
      SAN FELICE (geogr.). — Più luoghi in Italia: S. F. a Cancello, provincia e circondario di Caserta, con 7299 abitanti. — S. F. Circeo, provincia di Roma, circondario di Velletri , con 1259 abit. — S. F. di Scovolo, provincia di Brescia, circondario di Salò, con 1039 abitanti. — S. F Slavo, provincia di Campobasso, circondario di Lari no, con 2357 abitanti. — S. F. sul Panaro, circondario della Mirandola, provincia di Modena, con 8640 abitanti.
      SANFELICE Gian Tommaso (biogr.). — Nacque in Iseruia uel principio del xvi secolo; morì nel 1585. Fu prelato di grande autorità e stima tale da essere stato due volte commissario generale uel sacro Concilio di Trento, sotto Paolo III e Pio IV sommi pontefici. Fu vescovo di Cava, governatore di Perugia e preside dell'Umbria per Paolo III, nel che così abilmente procedette, che gli fu dedicata una lapide onoraria nauti la cattedrale di San Lorenzo, e lo aggregarono colla famiglia alla nobiltà loro. Nel 1520 e poco dopo fatto vescovo di Cava, diè opera a edificare la chiesa vescovile nel Borgo; ma, surte questioni di giurisdizione con la città, per amor di quiete rinunciò uelle mani di Giulio 111, nel >550, a vantaggio di Scipione Sanfelice suo nipote. Tornato la secouda volta al Concilio di Trento (così il Ciarlanti nella sua biografia), avvenne per sua disavventura, cbe, difendendo un giorno alla presenza di tutti con molta vivacità una difficile proposizione, fu in disputa tacciato di mendacio da un vescovo greco, il che non potendo egli sopportare, spinto da repentino furore, senza pensare nè al luogo dove stava il fiore di tutta la cristianità, nè alla dignità di ameudue, alzandosi gli diede uno schiaffo in presenza di tutti. Per lo che rimasti confusi quei congregati, per ordine di essi fu mandato in Roma carcerato in Castel Sant'Angelo, dove, a parere del Panvino, fu ritenuto per molto tempo. Questo fatto lo privò di altre maggiori dignità, che non sarebbero a lui mancate per la sua gran dottrina e valore. Liberato dal carcere, fu rimesso, sotto Pio IV, nell'uffi/jo di commissario generale, e l'esercitò sino alla fine del Concilio. Tornato poscia in Iseruia, si diede a far vita riposata, ed in questa sua quiete si occupò di abbellirla per quanto potè, essendo egli anche assai buono architetto. Dopo aver dimorato parecchi anni in Isernia con molto vantaggio della medesima, chiamato dalla città di Napoli uel 1567, fu maudato ambasciadore a papa Pio V. Trasferito poscia al vescovado di Venosa da papa Gregorio XI li nel 1583, vi Btette sino alla morte.
      Vedi Avv. Pasq. Albino, Biografie e ritratti degli uomini illustri della provincia di Molise (Campobasso 1864).
      SANFELICE o SAN FELICE Antonio (biogr.). — So-prauuomiuato fra Plinio, poeta latino, nato nel 1515 presso A versa, morto nel 1570 a Napoli. Pronunziò i' voti nell'ordine di san Francesco. Era grande conoscitore dell'antichità, come lo attestanot^ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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