Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (354/463)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      SANCHEZ-MUNOS EGIDIO
      - SANCHEZ TOMMASO
      1171
      pejano spiegato ed illustrato (1835), in cui, dipartendosi dalle yarie sentenze dei dotti fin allora divulgate, mise fuori un'opinione tutta sua, che piacque generalmente e procacciogli fama di dotto puanto erudito. Ultima sua produzione in istampa fu VAppendice al Musaico con le descrizioni delle Tombe di Ruvo e di Vasi fittili esistenti nel Museo. Parecchi mauoscritti lasciati sarebbero qui da nominare; ma noi rimandiamo il lettore alla compita monografia dettata accuratissimamente dall'avvo-cat » Albino nell'opera molto pregevole: Biografie e ritratti degli uomini illustri della provincia di Molise (Campobasso 18H6, voi. ni).
      SANCHEZ MUNOS Egidio (stor. eccl.). — Antipapa, sotto il nome di Clemente Vili, da Barcellona, di cui era canonico. Fu coronato il 17 giugno del 1425. Annullò tutte le sentenze da Benedetto XIII fulminate contro il pontefice Martino V, protestò di non aver accettata la dignità pontificale cbe per estinguere lo scisma, finalmente rinunziò al pontificato solennemente il 26 luglio 1429, dopo quattro anni, un mese e sedici giorni d'antipapato. E perchè meglio fossero richiamati al grembo della Chiesa quanti erano ancora avvolti nell'errore di Benedetto XIII, i tre pseudo-cardinali di lui, rinchiusisi, come in sede vacante, fecero tra loro lo scrutinio, e dichiararono legittimo pontefice Martino V, che già coutava dodici anni di pontificato. Indi, il 14 agosto, condotto dall'ambasciatore di Alfonso V insieme a tutti i ministri dello scenico suo pontificato, Clemente Vili recossi a rendere ubbidienza al cardinale hgato nel palazzo iel maestro dell'Ordine militare di Montesia, presso San Matteo, terra contigua a Pam scola. Vestito delle insegne pontificie, si pose prima a sedere in mezzo agli anticardinali e prelati della sua curia; indi sceso dalla sedia papale, depose le vesti pontificali, as-suuse le sue private e dottorali, ed al cardinale legato, rappresentante la persona di Martino V, interamente si sottomise. Lo stesso fecero gli anticardinali, e tutti furono assoluti. L'antipapa fu fatto "vescovo di Mujorica; e la celebre mitra coronats di san Silvestro I, che vuoisi data a quel pontefice dall'imperatore Costantino, e varie reliquie insigni insieme a ricchi paramenti ecclesiastici ed a gran numero di registri dei sommi pontefici, cose tutte da Benedetto XIII trasportate in Paniscola, vennero ricuperate dal cardinale di Foix e trasferite a Roma. Pareva che iu tal guisa lo scisma fosse estiuto; ma così non fu; perocché avendo Benedetto XIII lasciati altri due cardinali, oltre i due aragonesi elettori di Clemente Vili, il primo di essi accostossi ai due aragouesi colla speranza di venire inalzato alla cattedra di Benedetto, che, comunque degradata, eccitava le pù vive passioni, e il secondo, cioè Giovanni Carrière, si era ritirato io Francia. Ma non appena quest'ultimo fu iuformato dell'elezione di Egidio Munos (Clemente Vili), che protestò contro di essa, e riguardandosi solo in diritto di dare un capo alla Chiesa, nominò un francese, che divenne antipapa sotto il nome di Benedetto XIII (V.).
      SANCHEZ Alfonso {biogr.). — Pilota portoghese, nato nel secolo xv, morto dopo il 1480. Questo personaggio, del quale la leggenda ha fatto un pre-
      cursore di Colombo, sarebbe nato a Cascaes, e secoudo alcune autorità il suo prenome era Francisco. Montato su di una caravella e comandante un piccolo equipaggio, sarebbe stato sorpreso nei mari d'Africa da una serie di tempeste che lo avrebbero trascinato verso le regioni occidentali. Dopo essersi avvicinato ad alcuna delle isole Caraibe, si sarebbe nuovamente diretto verso l'Europa, ed avrebbe approda o nel 1480 all'isola di Madera, colla sua caravella mezzo squarciata, e non avendo più a bordo che tre o quattro marinai, morti, per così dire, di fatica e di privazioni. Cristoforo Colombo, trovandosi allora all'isola di Madera, avrebbe da lui ricevuto le indicazioni per mezzo delle quali operò la sua scoperta.
      Vedi : Abreu e Lima, Synopsis o deducedo cronologica — Ayres de Cazal, Corografia Brasilica
      — Gomaro, Hist. de las Indias — Lisboa, Annaes de Rio de Janeiro.
      SANCHEZ Francesco, in latino Sanctius (biogr.).
      — Erudito spagnuolo, nato nel 1523 a Las Brozas (Estremadura), morto il 17 gennajo 1601 a Salamanca. Dopo essere stato ricevuto baccelliere a Salamanca, ottenne iu quella Università la cattedra di greco, a cui aggiunse quella di rettorioa. Egli compose grammatiche semplici e chiare ad uso dei suoi numerosi allievi sì dell'Università che estranei ad essa, e adoperava nell'insegnamento tale uno spirito d'ordine e d'analisi, che vantavasi d'insegnare il latino in otto mesi,Jl greco in venti giorni, la sfera in otto o dieci, la rettorica in due mesi, la filosofìa e la musica in minor tempo ancora. Perseguitato dalla gelosia de' suoi colleghi, ebbe l'ammirazione degli stranieri. Giusto Lipsio lo chiama il Mercurio e l'Apollo della Spagna; Sdoppio, uu uomo divino, e Baillet, il principe dei grammatici. Per il suo sapere, l'eccellenza del suo metodo, la purezza del suo stile e la molta erudizione, Sanchez meritò in parte questi elogi, benché gli si jossa rimproverare il disprezzo col quale tratta i suoi predecessori. Abbiamo di lui: l)e arte di-cendi (Salamanca 1556, 1569, 1573, in-8°; Anversa 1592, in-8°): le ultime edizioni contengono inoltre una Parafrasi dell 'Arte poetica d'Orazio; Vera brevesque grammatica latina institutiones (Lione 1562, in-8°; Salamanca 1566, 1587, 1595, in-8°), cui fa seguito un 'Arte para saber latin, in versi rimati; Sphara mundi (Salam. 1579, in-8°); Oram-matices graca compendium (Anversa 1581, in 8°, e Salam. 1592, in 8°, con correzioni); De auctori-bus interpretandis (Anversa 1581, in-8°); Paradoxa (ivi 15K2, in-8°) ; Minerva, seu de causis lingua latina (Salam. 1587, in8°): ebbe molte edizioni; fra le altre quelle d'Amsterdam 1754, 1761, in-8°, colle note di Sdoppio e di Perizonio; di Scheid (Utrecht 1795, in-8°), e di C. L. Bauer (Lipsia 1793-1808 o 1804, 2 voi. in-8'); De nonnullis Porphyrii aliorumque in dialectica erroribus (Salam. 15H8, 15**7, iu-80;. Tutti questi scritti, eccettuata la Minerva, furono raccolti da Mayans (Ginevra 1766, 4 voi. in-8°).
      Vedi: N. Antonio, Bibl. Hispana nova — Adam, Vita philosophorum.
      SANCHEZ Tommaso (biogr.). — Casista spagnuolo, nato a Cordova uel 1550, morto a Granata il J 9 mag-
      ^.ooQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

Pagina (354/463)






VAppendice Musaico Tombe Ruvo Vasi Museo Biografie Molise Campobasso SANCHEZ MUNOS Egidio Clemente Vili Barcellona Benedetto XIII Martino V Chiesa Benedetto XIII Martino V Alfonso V Clemente Vili Ordine Montesia San Matteo Pam Martino V Mujorica Silvestro I Costantino Benedetto XIII Paniscola Foix Roma Benedetto XIII Clemente Vili Benedetto Giovanni Carrière Francia Egidio Munos Clemente Vili Chiesa Benedetto XIII SANCHEZ Alfonso Colombo Cascaes Francisco Africa Caraibe Europa Madera Colombo Madera Abreu Lima Synopsis Cazal Corografia Brasilica Hist Indias Annaes Rio Janeiro SANCHEZ Francesco Sanctius Las Brozas Estremadura Salamanca Salamanca Università Università Lipsio Mercurio Apollo Spagna Sdoppio Baillet Sanchez Salamanca Anversa Parafrasi Arte Orazio Vera Lione Salamanca Arte Sphara Salam Oram-matices Anversa Salam Anversa Paradoxa Minerva Salam Amsterdam Sdoppio Perizonio Scheid Utrecht Bauer Lipsia Porphyrii Salam Minerva Mayans Ginevra Antonio Bibl Vita SANCHEZ Tommaso Cordova Granata Qle Giusto