Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      piviere, citeremo l'ampia chiesa del soppresso convento di Santa Maria del Gesù, in cui fu sepolto nel 1640 il suddetto Lucardesi, segretario di tre Sovrani medicei ; la chiesa e il convento dei Zoccolanti della Croce, la prima ampliata ed abbellita nel 1736, e il convento dei Cappuccini fuori di San Casciano, lungo la via che mette alla magnifica villa delle Corti dei principi Corsini. Il territorio produce, fra le altre cose, granaglie, olio e vino assai spiritoso.
      Copiose e saporite le frutta, e i boschi cedui forniscono alla capitale, Firenze, molta legna e carbone. L'industria è assai florida, segnatamente la agricola per le accresciute coltivazioni, pei molti gelsi, olivi e vigne che vestono le sue colline. L'aria, tranne pochi piani lungo la Pesa, è buonissima e dolce, attalchè fin dai tempi della Repubblica fiorentina illustri personaggi e cospicue famiglie traevano a villeggiare sui colli di San Casciano.
      Antiche sono le origini di San Casciano, siccome quelle che risalgono al 1041. Molto più frequenti sono le memorie relative a questo castello del secolo xiii, raccolte in gran parte dal Lami nelle sue Memor. eccl. fior., dalle quali risulta che allora gli uomini di San Casciano obbedivano anche nel temporale ai vescovi fiorentini, che non solamente vi tenuero un loro amministratore col titolo di vicario, ma che fin dal 1241 d'edero agli abitanti i primi statuti parziali, previa per altro l'approvazione del Governo di Firenze. Sotto il governo del duca di Atene, San Casciano fu munito e cinto di mura. Fra gli uomini illustri ch'ebbero colà i natali, citeremo Francesco Guarducci, suo primo maestro di scuola, e fra i moderni il dottor Giuseppe Sarcbiani, che mancò ai viventi nel principio del secolo, e che lasciò alla sua patria una copiosa e scelta biblioteca.
      SANCASSANI Dionigi Andrea (biogr.). — Medico, nato il 7 aprile lt>5u a Scandiano (Modena), morto ni maggio 1738 a Comacchio. Laureato in medicina a Bologna, esercitò l'arte sua in varie città d'Italia., e coltivò altresì la poesia latina ed italiana, per cui fu ammesso in vane accademie. Abbiamo di lui: Phtoes therapeia (Guastalla 1683, in-4°) ; Polyandrion, riempe dissertattonum epi-stolarium enneas (Ferrara 1701, in 4°), programma di un'opera che non fu pubblicata: Aforismi generali della cura delle ferite col modo di Mogati (Venezia 1713, in-80)); L'anatomia delle acque (Padova 1715, in 8°); Dilucidazioni fisico-mediche (Roma 1731-38 , 4 voi. in-fol.), lavoro eccessivamente prolisso, ma pieno di fatti interessanti. Tradusse dal francese Le chirurgien d'hópital di Bello8te (Ferrara 1708, in 8°), e dal latino in versi italiani il poema Philosophia nova antiqua del prof. T. Ceva (Venezia 1732).
      Vedi : Tiraboscbi, Bibliot. modenese — Biogr. méd.
      SAN CATALDO (geogr.). — Città sicula, provincia e circondario di Caltanissetta, con 15,557 abitanti.
      SANCERRE (de) Luigi (biogr.). — Contestabile di Francia, nato verso il 1342, morto il 6 febbrajo 1402. Possedeva le signorie di Charenton, di Bomez, di Condé, di Lusi, e portava il titolo di cavaliere. 11 valore mostrato nella guerra contro gl'Inglesi, sotto Carlo V, gli meritò la protezione di Du Guesclin,
      l'amicizia di Clisson, e nel 1369 il grado di maresciallo di Francia. Dopo la consacrazione di Carlo VI alla quale assistette in qualità di maresciallo, fa incaricato nel 1381 del governo della Guienna; lasciò quella provincia nel 1382, per dirigere, unitamente al contestabile di Clisson, l'avanguardia dell'esercito alla battaglia di Rosebecque; l'anno successivo difese gagliardamente la Guienna contro gl'Inglesi. Nominato contestabile di Francia il 26 di luglio 1397, alla morte del conte d'Eu, andò contro De Buch nella contea di Foix nel 1398, e gl'impose la pace. 11 contestabile di Sancerre, come il suo compagno d'armi Oliviero di Clisson, era cieco di un occhio.
      Vedi : Anselmo, Grand offic. de la couronne -De CourcelIe8, Dict. hist. des généraux fran^ais,
      SAN CESARIO {geogr.). — Due luoghi: S. C. di Lecce, in provincia e circondario di Lecce, con 4559 abitanti ; e S. C. sul Panaro, in provincia e circondario di Modena, <-on 2292 abitanti.
      SANCHEZ DE AREVAL0 (biogr.). V. Rodriguez.
      SANCHEZ Giuseppe tbiogr.). — Nacque in Monte-falcone (Mol:se) il 31 agosto 1771 ; cadde vittima del pugnale di un assassino nella montagna dei Camaldoli di Majuri il 10 ottobre 1838. Compiti gli studii nel seminario di Civitacampomarano, vesti l'abito clericale anzi per ubbidire al genitore (siccome usava nelle infelici provincie del Napolitano a quei tempi) che alla propria vocazione oudecchè non solo ebbe accettate le teorie degli Enciclopedisti, ma cooperò alla propaganda filosofica della emancipazione sociale iniziata in Francia mercè la rivoluzione del 1789. Sostenuto per ciò col padre ed altri patrioti, nel 1795, nelle carceri di Lucerà, fu trasportato poscia in quelle di Castel Saut'Elmo, a quei di vera bolgia infernale di tormentati dai Borboni. Giuseppe Sanchez, nel quale la condizione di prete e di uom dotto aggravava la reità della imputazione, rimase nella muda anche dopo cbe i suoi compagni furono cacciati in bando: liberato dallo Cliampionnet nel 1799, fu creato commissario della Repubblica nel dipartimento del Sangro, in Lanciano capoluogo. Caduta la Repubblica, ricoverò prima a Marsiglia, poi ad Aviguone, e dopo il trattato di Firenze nel 1801, rimpatriò in Mon-tefalcone, ove stette quasi ascoso cinque anni. Andato quiudi a Napoli , fu nominato da Giuseppe Bonaparte suo bibliotecario, ufficio che tenne anebe sotto la ristorazioue borbonica, e che cessò colla morte violenta che subì. Recavasi ai Camaldoli di Majuri per istudiarfi i monumenti che doveva descrivere nell'opera sua: La Lucania sotterranea; quivi in luogo deserto ad alpestre fu assassinato dalla sua guida, forse adescata dal ricco anello cbe folgoravagli in dito. Le opere da lui pubblicate furono: Massime scelte estratte dai Proverbii, ecc. (Napoli 1812); Prospetto di geografia fisica, ecc. (ivi 1815, sotto il nome di Lauro Aliprandini); Saggio di un sistema di bibliografia, ecc. (ivi 1820); Influenza delle passioni sullo scibile umano, ecc. (ivi 1*23) ; Lettere filosofiche morali, ecc. 1824); Le avventure del Gigante del mare. ecc. (1827); La Campania sotterranea, ossia le Catacombe, ecc. (1833, 2 voi. in-8°), opera molto lodata, non sole in Italia, ma anche fuori ; Il gran Musaico povi-
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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