Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SAMARA - SAMARCANDAla bagnano addimandansi Orsa, Lagnan, Bato, Ti-monini, Buruhan, Samar, ecc. Vi abbondano il legname da costruzione e le piante medicinali. L'agricoltura, la caccia, la pesca formano le occupazioni principali degli abitanti, i quali raccolgono anche miele e cera. Il cocco e l'olio di cocco formano gli articoli principali di esportazione. Il suolo è fertile in riso e grano, ma il cibo principale consiste in una specie di patata e in una radice detta •aby. Canne da zucchero, cavoli, cipolle, melloni, aranci cinesi, vegetabili e parecchie specie di frutti poco noti in Europa sono coltivati in quell'isola. Pagis annoverò non men di quaranta sorta di fichi* Oltre di ciò vi si coltiva la canapa, l'indaco, il pepe* I boschi sono popolati da una grande varietà d'uccelli, di scimie, bufali ed altri quadrupedi. Nelle montagne estraggonsi ferro e rame, e nelle regioni interne trovasi anche polvere d'oro. Il centro dell'isola ò abitata da tribù indipendenti. La città principale chiamasi Cathalogan.
      SAMARA (geogr.). — Governo della Russia europea. formato il 18 dicembre 18ó0 sulla riva destra del Volga con parte dei circoli di Samara o Slaw-ropol, di Simbirsk, di Cren borgo, di Saratoff, ecc., ha una superficie totale di 137,137 chilom. quadr. ed una popolazione di 1,530,039 abitanti. È una contrada generalmente ondulata e coperta sui suoi confini meridionale ed orientale di rami dei monti Obfr'hei-Syrt. I fiumi principali che lo bagnano sono il Volga, il Samara, il Kinel, il Tok, il Bouson. l'Irgis-Jelan, il grande e piccolo Irgis, il Targoun e il Jarouslan. La parte situata all'est de) Volga è fertilissima, quantunque sia ancora incolta in gran parte. Questo governo produce frumento, avena, orzo, segala, tabacco, ecc., e vi si fa pesca importante. A cagione della sua fertilità naturale e della sua bella situazione, il governo di Samara è destinato a divenire un giorno uno dei più ricchi dell'Impero russo. Amministrativamente è diviso in sette circoli e la sua popolazione è composta di Gran Russi, di Piccoli Russi, di Tedeschi, Tartari, Morduini, ecc.
      La città, capoluogo dello stesso nome di Samara, giace sulla cima e sul declivio d'un poggio al confluente del fiume Samara e del Volga, sulla sponda sinistra di quest'ultimo, sotto 53° IO' 17" lat. N. e 47° 44' 52" long. E. Essa ò divenuta di questi ultimi tempi una delle città commerciali più importanti del Volga, e il suo commercio di graui sopravanza persino quello di Simbirsk. Ha un porto sul Volga, grandi magazzini, e una cattedrale. La più parte delle case sono ancora costrutte in legno. I suoi abitanti sommano a 15,000 e dàuno opera la più parte al commercio, il quale consiste in sale, pesci, caviale, sego, bestiami, sapone, farina, ma soprattutto in grani. Vi si fauno anche scambii coi Tartari e i Kirghisi. Samara fu edificata nel 1586 come baluardo contro i Baschi ri e i Nogai. Fra le altre città più importanti del governo di Samara citeremo Stawropol con 3400 abitanti, sulla riva destra del Volga, edi6cata dai Calmucchi quando convertironsi al cristianesimo intorno il 1737. Nel centro di essa è un forte cinto di steccate, ove risiede il capo dei Calmucchi, mentre la guarnigione ru-'sa e cosacca dimora nella città su-
      periore e i cittadini nell'inferiore. Bugulma ha vna popolazione di circa 2000 abitanti, e fa un commercio notevole in tessuti di cotone e di lana. Vi si fanno due grandi fiere all'anno. - •
      SAMARA (hot). — Denominazione data da Gaertner ad uu frutto uniloculare, indeiscente, compresso, il quale contiene uno o molti grani, ed è lateralmente prolungato in appendici sottili che formano una specie di ali membranose. Ne abbiamo un esempio nell'olmo campestre. Quando un tal frutto è formato da molti carpelli intimamente uniti, e costituenti ciascuno una samara, chiamasi sanuiridio.
      SAMARAN(i (geogr.). — Porto di mare sulla costa nord di Giava, a 6° 57' 20" lat S. e 110° 26' 80" long. E. (Greenw.ì, metropoli della residenza olandese. con circa 60 mila abitanti.
      SAMARATE (geogr.). — Comune nel circondario di Gallarate. provincia di Milano, con 3756 abitSAMARCANDA (grogr.). — Fu nel secolo x«v la metropoli del grande impero tartaro di Timur. Rimase per sempre la sede della cultura musulmana nell'Asia ceutrale. Fino al 1Q68 durò la seconda città del Kanato di Buccara, e da quell'anno fa annessa ai dominii dello Czar, diventando una delle città principali del Turchestan russo. Giace a 280 chilom. all'est di Buccara, sul Serafscian o Kohek nella valle di Sogd, in mezzo ad una contrada intersecata da numerosi canali che la fertilizzano e sotto 39° 30' lat N. e 66° a0' long. E. Le mura che la circondano hanno gallerie e torri per la difesa, e sono guernite di dodici pòrte in ferro. Un'altra cinta di mura interne la separa dalla prima, e lo spazio intermedio è occupato da giardini, parchi, sobborghi. Questa seconda cinta è di terra con quattro porte, e contiene il tempio principale, la cittadella e il palazzo del sovrano. La città è assai ben costrutta, quantunque la più parte de' suoi edifizi sia in legno, e non ha più al di d'oggi che circa 10,000 abitanti , secondo l'inglese Burnes, mentre altri li fanno ascendere a 35 e altri ancora a 50,000, i quali dànno opera alla fabbricazione di oggetti di cuojo, di tessuti di cotone e di carta in seta. Numerose fontaue d'ottima acqua sono alimentate dalle acque del fiume condotte in piccoli tubi di piombo sorretti da alte colonne di pietra. Vi si annoverano 250 moschee, molte delle quali in rovina, con 40 medressas, in cui professori ecclesiastici fanno corsi di legislazione musulmana e di lingua araba. In una di queste moschee di marmo bianco osservasi il sepolcro di Timur Bec o Tamerlano, bellissimo monumento in diaspro coperto da uu'immensa cupola. La città contiene il sepolcro di Abul Mansu Matondiri, autore del Be-daga. Vi sono parecchi bazari e tre graudi cara-vauseragli pei mercanti che arrivano dall'interno della Buccaria, dacché da circa dugeusettant'anni Samarcanda è uuo dei grandi depositi commerciali delle carovane coll'lndia e l'Asia. La sua importanza commerciale fu però diminuita dalla vicinanza di Buccara, quantunque la sia sempre venerata come una città sacra dal popolo. La sua situazione fu meritamente lodata dagli Asiatici; il clima è asciutto e salubre, e i dintorni producono frutti in copia.
      Nell'antichità Samarcanda portava il nome di


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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