Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      SALVINI ANTONIO MARTA - SALVOCONDOTTO
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      4000 chilogrammi di soluzione nitrosa. Introdotta la dissoluzione di colla o il sangue di bue nella caldaja, si agita ben bene, e si levano le schiume; in pari tempo si fanno nuove aggiunte di acqua fredda, fino a tanto che tutte le aggiunte insieme agguaglino la quantità d'acqua da principio impiegata a disciogliere il salnitro. Il liquore, fatto chiaro, è mantenuto per qualche tempo a temperatura di 88°, poscia versato in grandi bacini di rame poco profondi ed agitato con una specie di rastrello per affrettare il raffreddamento, determinare una cristallizzazione tumultuosa ed ottenere il salnitro in minutissimi cristalli, e quasi in forma polverulenta-Questa cautela, di avere cioè il nitro in minute parti, è necessaria affiue di evitare che riesca impuro; dacché i grossi cristalli conterrebbero imprigionata acqua madre nei loro interstizi, cioè soluzione dei sali eterogenei, i quali si mescolerebbero col nitro quando fosse pestato e polverizzato, e lo renderebbero facile ad inumidirsi, perchè sono deliquescenti.
      Compiuta la cristallizzazione, si lascia sgocciolare, poi si getta in casse di legno a compierne la purificazione, lavandolo con acqua satura di salnitro raffinato e con acqua pura. Si lascia per alcune ore in contatto colle acque di lavatura : in capo a questo tempo si dà l'uscita all'acqua, aprendo il foro di scolo delle casse. L'opera è compiuta quando il liquore che scola segna all'areometro il grado che segnerebbe una dissoluzione satura di salnitro puro, alia temperatura dell'aria ambiente. 11 salnitro lavato si estrae dalle casse in capo a cinque o sei giorni, e si trasporta in bacini di rame leggermente riscaldati, dove si secca, movendolo di continuo perchè non s'aggrumi. Quando il salnitro è perfettamente Becco, bianco e polverulento, si passa per un cribro o staccio di tela metallica e si rinchiude in barili pegli usi cui viene destinato.
      Le acque di lavatura e le acque madri sono trattate a parte per estrarne il salnitro che v'è contenuto. 11 salnitro raffinato ritiene sempre una piccola quantità di salmarino o cloruro di sodio; questa quantità, pel salnitro destinato alla fabbricazione della polvere da guerra, non dovrà essere maggiore di ì/am ossia di 0,00033. Si assaggia il salnitro raffinato prendendone un peso di 10 gr., sciogliendo il sale in una piccola quantià d'acqua tiepida ed aggiungendovi 1 gramma di una soluzione di nitrato d'argento contenente 0,00968 ossia iooooo di gramma di questo nitrato, quantità necessaria per decomporre 0,0033 ossia 10/3ooo di gramma di salmarino cbe possono essere contenuti nei 10 grammi del salnitro sottoposto alla prova, e che cosi vengono trasformati in cloruro d'argento insolubile. Si feltra per separare il precipitato di cloruro d'argento, e si divide in due parti il liquido feltrato; in una di esse si aggiungono alcune goccie della detta soluzione di nitrato d'argento; se il miscuglio non s'intorbida, si ha la certezza che il salnitro non contiene più di 73000 di salmarino; nell'altra si versano alcune goccie di una dissoluzione di salmarino; l'intorbidamento del liquore è indizio che il salnitro conteneva meno di V3000 del suo peso di salmarino, e che per conseguenza il nitrato d'argento aggiunto al campioned'assaggio non aveva potuto esserne intieramente decomposto.
      La quantità prodigiosa di nitrato di soda che trovasi al presente in commercio, fece nascere il pensiero di sostituire questo sale al salnitro nella fabbricazione della polvere da guerra; ma gli effetti non risposero alle speranze degli sperimentatori, poiché la polvere così ottenuta è difficile ad infiammarsi e arde con lentezza. Perciò i chimici considerando il modico prezzo del nitrato di soda, si provarono a trasformare economicamente questo sale in salnitro comune 0 nitrato comune 0 nitrato di potassa. Vi si riesce facilmente operando come segue. Si discioglie il nitrato di soda in quantità bastevole di acqua bolleute e vi si aggiunge poco meno del suo peso di carbonato di potassa del commercio disciolto nell'acqua; se il carbonato di potassa fosse puro basterebbe un'aggiunta di 80 parti di questo sale sopra 100 di nitrato di soda. Mescolate le dissoluzioni, si feltra il liquore se torbido, si scolora col carbone animale se colorato, e poi si fa svaporare fino a tanto che si copra di una forte pellicola; allora si sospende il fuoco, si travasa il liquore e si abbandona al raffreddamento. In queste operazioni i due sali scambiano le loro basi, cosicché avvi produzione di carbonato di soda e di nitrato di potassa. Col raffreddamento del liquore si ottiene il nitrato di potassa, 0 salnitro, che cristallizza per essere due volte meno solubile nell'acqua fredda che il carbonato di soda. Tolto il salnitro, si svapora di nuovo l'acqua madre fino a pellicola, si lascia raffreddare, e si ha una nuova quantità dello stesso sale. Si ripetono le operazioni finché succeda produzione di salnitro. L'aggiunta del 10 per 10O d'idrato di calce al miscuglio delle dissoluzioni saline facilita la separazione del nitrato di potassa dal carbonato di soda, il quale si rende più solubile per la perdita di una porzione d'acido carbonico ceduto alla calce. Il salnitro raccolto nelle diverse cristallizzazioni è disciolto nell'acqua bollente e posto di nuovo a cristallizzare, e se contiene cloruro di sodio si raffina nel modo precedentemente indicato.
      Le acque madri, dalle quali si è deposto il nitro nelle dette cristallizzazioni, ritengono il carbonato di soda, che si separa svaporando a secco e lavando il residuo con dissoluzione calda di carbonato di soda, la quale ne estrae il nitrato di potassa cbe , vi può aderire. Questo metodo fornisce adunque ! due prodotti ugualmente utili pei bisogni delle arti.
      11 nitrato di soda si trova nativo in più luoghi. Marianoda Rivero ne scoperse un vusto deposito al Perù, 0 per meglio dite una serie di depositi che sono quasi a fior di terreno, sparsi in un'argilla bruna e cbe s'allargano per uu'estensiooe di 20 miriametri in lunghezza al nord ed all'ovest di Atica, nella provincia di Taracapa, ed al sud di questa città fino al fiume Loa. Secondo l'analisi di Hayes, il nitrato di soda del Perù contiene 64,98 di nitrato di soda, 3,00 di solfato di soda, 28,69 di cloruro di sodio, 8,63 di joduro di sodio, 3,60 di marna mescolata.
      SALO' (geogr.). — Comune capoluogo di circondario nella provincia di Brescia. Il circondario comprende 1 sei mandamenti, con una popolazione complessivat^ooQle


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume XIX (parte 3)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1885 pagine 1280

   

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